Attilio Fontana prosciolto per il caso camici

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MILANO – Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, è stato prosciolto nel caso della fornitura di camici alla Regione. «Sono felice e commosso», le prime parole del governatore, «soprattutto per mia moglie e i miei figli. Io sono abituato alle strumentalizzazioni politiche, loro no, e la cosa che piu’ mi ha rammaricato è che loro soffrissero. Abbiamo trascorso momenti difficili, combattuto un nemico invisibile, infido e non annunciato. Ho fatto tutto quello che potevo per tutelare i miei cittadini, senza avere istruzioni da seguire. Passato notti insonni, con un unico obiettivo: riuscire a sconfiggere il virus. Sono stato accusato, infamato, oggetto di critiche strumentali che il tempo galantuomo ha smontato. Con la sentenza di oggi si chiude un capitolo personale che ristabilisce la verità delle cose».

Soddisfazione è stata espressa anche da Matteo Salvini, segretario del partito in cui milita Fontana, cioè la Lega: «Grande gioia: dopo mesi di fango e bugie sono stati restituiti onore e dignità ad Attilio Fontana, alla Lega, alla Regione e a tutti i cittadini lombardi. Siamo ancora più determinati a lavorare per il bene del territorio e aspettiamo le scuse di tutti quegli esponenti di sinistra che per troppo tempo hanno insultato e oltraggiato una persona perbene, la Lega e le istituzioni lombarde», scrive il leader del Carroccio sui social.