LECCE – La casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è lieta di annunciare la recente pubblicazione di “Autoritratto”, la toccante raccolta di testi della celebre poetessa e scrittrice cipriota Lily Michaelides. Tradotta magistralmente in italiano da Laura Garavaglia, l’opera, la cui versione inglese è stata curata da David Connolly per Lily Michaelides & Melani Publications, invita i lettori a un viaggio intimo e frammentario attraverso l’animo dell’autrice.
“Autoritratto” si discosta dalle narrazioni convenzionali, presentandosi come una congerie di pensieri, poesie e riflessioni scaturite da impeti emotivi nel corso di un anno. Lily Michaelides stessa descrive la sua opera come priva di un “filo conduttore” tradizionale, ma piuttosto come un intreccio di “immagini inconsce, di ricordi, preoccupazioni, emozioni, dolore e lutto, riflessioni e vagabondaggi”. Nata dalla necessità di confrontarsi con sentimenti come paura, incertezza, ma anche gioia e amore, questa raccolta è un vero e proprio “rompicapo che ha bisogno solo di un po’ di tempo per essere ricomposto all’interno dei principi fondamentali della vita”.
I testi spaziano da meditazioni su giorni apparentemente semplici e privi di eventi a viaggi impressi nella mente, dalla guerra alla pandemia, fino all’incessante lotta degli esseri umani per rimanere civiltà. La scrittura di Michaelides è a tratti “libera, articolata e coerente”, a tratti “fugace, istintiva e confusa”, rispecchiando la fluidità del pensiero e dell’esperienza umana. Con “Autoritratto”, pubblicato per la prima volta in edizione italiana nell’aprile 2025 da I Quaderni del Bardo Edizioni, Michaelides offre uno sguardo crudo e onesto sulla sua interiorità, toccando temi universali come la memoria, il tempo, l’identità, la perdita e la resilienza.
“È la vigilia del nuovo anno 2023. Esattamente un anno fa, in questo stesso giorno, ho iniziato a scrivere questi testi sollecitata, nel tempo e in momenti inaspettati, da un’immagine, una parola, uno scritto, da un sentimento di paura, preoccupazione, disperazione, gioia, ricordo, delusione o amore, e io prendevo la penna e scrivevo. Scrivevo per attenuare la paura, l’incertezza e la disperazione, per rievocare e valutare il mio passato, per viaggiare ancora una volta in luoghi che mi hanno segnata e, soprattutto, per soffermarmi sull’amore per ciò che mi circonda e mi tiene i piedi per terra. Questi testi sono stati scritti proprio nei momenti in cui ero sopraffatta dall’emozione. Non c’è un filo conduttore che li tiene insieme. Ognuno di essi è stato scritto e accostato senza alcuna giustificazione, senza una struttura, un inizio, una parte centrale o una fine. Fili di ricordi, preoccupazioni, emozioni, dolore e lutto, riflessioni e vagabondaggi, incentrati sul mio pensiero che si è liberato dalla pressione della cupa negatività. Un pensiero a volte libero, articolato e coerente, a volte fugace, momentaneo e confuso. Ogni testo o verso o anche poesia si riferisce, per la maggior parte, come sento e vivo giornate semplici e prive di eventi, o a un viaggio che tengo impresso nella mia mente, una guerra schizofrenica, una pandemia, immagini di un passato lontano che si intromettono nel presente, esseri umani che lottano tutta la vita per rimanere umani. Quindi questa narrazione che hai davanti a te, caro lettore, si sottopone al tuo giudizio perché non segue le regole di un vero e proprio racconto. Prenditi il respiro, il tempo, la pazienza e il modo necessari per leggerlo e vedilo come un rompicapo che ha bisogno solo di un po’ di tempo per essere ricomposto all’interno dei principi fondamentali della vita”.
(Lily Michaelides)
L’Autore – Lily Michaelides vive e lavora a Nicosia, Cipro. È poetessa, scrittrice e organizzatrice di eventi. Ha pubblicato sei raccolte di poesie: The Alchemy of Time (2001), Shapes and Roads in Relief… (2003), Remembrance of a Dawn (2004, edizione bilingue), Innuendos (2007), Arena (2014, raccolta bilingue finalista al Premio di Stato per la poesia) e Entrapped Silk (2021). In prosa ha pubblicato: The city needs no recommendations (2011), Drops from the Maasai Land (2017, 2019), Him, men’s stories (2019, raccolta narrativa bilingue finalista al Premio di Stato per la narrativa) e Self-Portrait (2024, narrativa bilingue). Le sue poesie sono state pubblicate su quotidiani e riviste letterarie a Cipro e all’estero e sono state tradotte in molte lingue. Nel giugno 2013 è entrata a far parte del Consiglio Direttivo del Cyprus PEN Centre, dove è stata responsabile delle Relazioni Pubbliche e Internazionali fino al 2019. Dal 2006 è cofondatrice e direttrice di ‘‘Ideogramma’’, organizzazione che cura festival letterari ed eventi poetici sia locali che internazionali.