ROMA – “L’andamento della quota salari in Italia negli ultimi 50 anni è crollato di una decina di punti. Per decenni la posizione dei lavoratori è arretrata. La subalternità della sinistra è stato qualcosa di spaventoso, talmente evidente che anche gli elettori distratti e delusi dalla politica hanno votato contro la sinistra”. Lo ha affermato il deputato e responsabile del dipartimento economico della Lega, Alberto Bagnai, nel corso della trasmissione televisiva “ReStart” (Rai 3) condotta da Annalisa Bruchi dedicato allo sciopero proclamato da CGIL e UIL.
“Questo sciopero è arrivato su una manovra che non si conosceva prima che venisse pubblicata”, ha proseguito Bagnai. “La polemica è nata sulle regole che riguardano il diritto di sciopero. Ricordiamoci che c’è anche il diritto al lavoro. Se uno sciopero è generale vuol dire che tutte le associazioni che rappresentano i lavoratori quel giorno non esercitano il lavoro. Ma se riguarda poche sigle, significa ledere il diritto dei cittadini che decidono di andare al lavoro. I due diritti vanno contemperati. Io oggi vedo due sindacati in piazza. Una volta c’era la triplice. Che è successo?”.