Banche: Uilca, gli utili salgono a 6,8 miliardi ma il futuro è incerto

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bank denaro euroMILANO – Le dieci maggiori banche italiane nel primo semestre dell’anno hanno registrato una crescita complessiva del 5,5% dell’utile contabile, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 6,8 miliardi di euro. E’ quanto emerge da una analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra che vede una situazione di “incertezza per il futuro a causa di una serie di fattori come l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime”. I risultati economici “sono stati influenzati da operazioni straordinarie, quali l’acquisto di Carige da parte di Bper e le svalutazioni realizzate da Intesa Sanpaolo e Unicredit sugli assets coinvolti nella guerra della Russia contro l’Ucraina, che tuttavia non sembrano impattare sul raggiungimento degli obiettivi indicati nei rispettivi piani industriali”, spiega la ricerca.

Nel primo semestre del 2022 i ricavi hanno registrato un aumento del 3,9%, sia dal lato dei margini d’interesse (+7,2%), che in prospettiva potrebbero ulteriormente crescere per l’ampiamento dello spread raccolta-impiego, sia dal lato delle commissioni (+2,2%). In merito vi è la “necessità – prosegue la Uilca – di investire l’enorme liquidità presente nei conti correnti degli italiani, erosa dall’inflazione e non produttiva per il Paese”. L’inflazione e l’aumento dei costi di energia e materie prime sono “fenomeni cui non eravamo più abituati, come l’incremento dei tassi d’interesse che le banche centrali hanno iniziato a effettuare per raffreddare la crescita dei prezzi. Uno scenario che comporta il rischio di forti impatti negativi per famiglie e imprese”, afferma il segretario generale della Uilca Fulvio Furlan.