Berlusconi: “Stop armi, aiuti finanziari per spingere Kiev a trattare”

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ROMA – “In questa situazione noi non possiamo che essere con l’Occidente nella difesa dei diritti di un Paese libero e democratico come l’Ucraina”. Lo ha spiegato a Bruno Vespa il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Si tratta dell’anticipazione dell’intervista all’ex premier contenuta nell’ultimo libro del conduttore televisivo “La grande tempesta”, in uscita venerdì 4 novembre da Mondadori Rai Libri.

Alla domanda di Vespa sulle condizioni per arrivare a una trattativa di pace, Berlusconi ha risposto: “Forse, solo se a un certo punto l’Ucraina capisse di non poter più contare sulle armi e sugli aiuti e se, invece, l’Occidente promettesse di fornirle centinaia di miliardi di dollari per la ricostruzione delle sue città devastate dalla guerra. In questo caso Zelensky, forse, potrebbe accettare di sedersi al tavolo per una trattativa”.

Vespa – si legge ancora nel comunicato che sintetizza alcuni passaggi dell’intervista – obietta che Putin dovrebbe almeno lasciare le due regioni (Kherson e Zaporizhzhia) occupate e annesse dopo le altre due del Donbass (Donetsk e Luhansk). Berlusconi sembra d’accordo, pensa però – si legge nella nota – che non si dovrebbe discutere l’appartenenza alla Federazione Russa della Crimea e fare un nuovo referendum nel Donbass con il controllo dell’Occidente.