Bonetti: “L’assegno per i figli è un investimento”

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ROMA – “L’assegno per i figli non può essere definito semplicemente come aiuto, è un investimento. Non mi piace che si chiami e si offra come aiuto quel che è già dovuto a titolo di giustizia. Le famiglie svolgono ogni giorno un compito sociale, che è educativo e relazionale: questo compito va loro riconosciuto, ed è quel che facciamo con il Family Act e l’assegno unico e universale”. Così Elena Bonetti (foto), ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, che ha parlato di questi temi in un’intervista pubblicata ieri su “La Nazione”.

“Abbiamo deciso di investire nei bambini – spiega Bonetti – senza relativizzarne i diritti: l’assegno deve andare a tutti loro. Ecco perché, dal 1° luglio, abbiamo introdotto un assegno “ponte” per i figli dei lavoratori autonomi e di tutte le categorie che non hanno accesso all’assegno al nucleo familiare, ed è la prima volta che accade. Da gennaio, l’universalità della misura diventerà definitiva con l’assegno unico e universale”.