Pugno duro di Johnson contro la droga: ‘Colpire le gang’

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LONDRA – Pugno duro del premier britannico Boris Johnson contro le droghe pesanti. Nel giorno in cui viene lanciato il piano decennale del governo conservatore per combattere lo spaccio di stupefacenti e sostenere il sistema di riabilitazione in Inghilterra e Galles, il primo ministro, indossando berretto e giacca da agente, ha preso parte all’alba a una retata antidroga della Merseyside Police in un quartiere di Liverpool. “Il governo è assolutamente determinato a combattere la droga”, ha detto Johnson, secondo cui bisogna colpire duramente le gang che spacciano narcotici per contrastare la circolazione di sostanze “dannose per la società” e che sono alla base della diffusione della criminalità nel Paese. Secondo i dati dell’Home Office, ci sono 300.000 tossicodipendenti che assumono eroina e crack in Inghilterra responsabili della metà dei reati come furti con scasso e rapine.

Quasi la metà degli omicidi ha connessioni con la droga. A fronte di uno stanziamento da 300 milioni di sterline si prevedono, fra l’altro, nuovi poteri per la polizia, come quello di risalire tramite i cellulari degli spacciatori ai loro clienti e contattarli per convincerli a cambiare stile di vita. Vengono anche presi di mira i professionisti facoltosi che fanno uso di droga (soprattutto cocaina), che potrebbero in certi casi perdere il passaporto e la patente di guida. Rispetto alle notizie di stampa secondo cui sono state trovate tracce di cocaina nei bagni del Parlamento, Johnson ha risposto che il suo esecutivo è più che mai impegnato nel contrasto agli stupefacenti.