Brunetta: “Il governo sta bene, che ne dicano i giornali o gli opinionisti”

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VENEZIA – “Il governo sta bene, che ne dicano i giornali o gli opinionisti. Il governo ha un’enorme credibilità in Europa e nel mondo e sulla guerra in Ucraina la nostra posizione è netta e ferma: dalla parte della democrazia e della libertà”. Così il ministro Renato Brunetta, intervenendo al Live In di Venezia organizzato da SkyTg24.

“Capitale umano, formazione, merito. È ciò che ho fatto nella Pubblica amministrazione. Gli italiani se ne sono accorti: secondo una recente rilevazione dell’Istat, oltre l’80% è stato soddisfatto dei servizi della Pa. Ai giovani dico: registratevi su inPA, fate i concorsi. Un Paese efficiente ha bisogno di una Pa efficiente e gentile. Non è impossibile: la abbiamo vista all’opera con la campagna vaccinale del Generale Figliuolo”, ha aggiunto.

E ancora: “Abbiamo bisogno di più crescita, perché per vent’anni siamo cresciuti troppo poco. Dobbiamo aumentare la produttività e i salari in maniera strutturale. Nell’immediato io interverrei su una riduzione dell’Iva a favore dei prodotti di prima necessità e di largo consumo. Nel lungo periodo, invece, punterei ad aumentare produttività e crescita. Facciamo, dunque, un patto non per la moderazione salariale, che non mi è mai piaciuta. Io voglio salari legati alla produttività. Come si fa? Investimenti in capitale umano e in formazione, valorizzando il merito”.

Infine Brunetta ha affermato che sono stati “raggiunti tutti gli obiettivi di giugno del Pnrr, al 100%. Sono obiettivi difficili: riforme, cambiamenti delle regole, investimenti, mutazioni fondamentali, come quella green e quella digitale. Sono rivoluzioni epocali che stanno cambiando la nostra vita. Tutto il Governo sta realizzando una rivoluzione”.