Brunetta: “Intelligenza umana e intelligenza artificiale possono e devono convivere”

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ROMA – «Intelligenza umana e intelligenza artificiale possono e devono convivere in un processo evolutivo di cui non dobbiamo avere paura. È vero che l’intelligenza umana può cambiare idea su quella artificiale, non è detto che sia vero il contrario. Tra queste due sfere, intelligenza umana e intelligenza artificiale, deve sorgere una collaborazione dialettica. Il CNEL, la casa dove le intelligenze delle parti sociali si incontrano e si esprimono, può diventare il luogo della ricerca e della proposta, anche normativa, sull’IA con particolare riferimento alla contrattazione e al mercato del lavoro. È un terreno e una sfida su cui il CNEL vuole e può misurarsi. Nell’ambito di un programma di collaborazione con i dottorandi delle università italiane, abbiamo già avviato una ricerca specifica: “Intelligenza artificiale e lavoro: sfida e opportunità per le relazioni industriali”».

Così il presidente del Cnel Renato Brunetta, ex ministro della pubblica amministrazione, intervenendo al convegno “Robot, Intelligenza artificiale e lavoro in Italia”, promosso dalla Fondazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).