Brunetta: “Non confondere le migrazioni da offerta con la migrazione da domanda”

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MESTRE – “Le migrazioni da offerta sono di gente che scappa dal proprio paese per disperazione, la fuga è fuga distruttiva sia per il paese di origine che per chi accoglie. Altro è la migrazione da domanda: che crea crescita, perché i migranti occupano posti lavorativi che chi risiede nel paese non vuole più fare, come gli italiani o i turchi nella Germania degli anni ’50. Bisogna dunque non confondere le due cose: il primo è un fenomeno geopolitico, il secondo è un fenomeno economico e sociale. La migrazione da domanda produce ricchezza, è un valore aggiunto e non crea problemi discriminatori, mentre la migrazione da offerta è un costo e servirebbe più migrazione da domanda per riequilibrare la situazione”.

Così ieri a Mestre, al Festival Internazionale della Geopolitica Europea, il presidente del Cnel Renato Brunetta, ex ministro della pubblica amministrazione, ha trattato il tema delle migrazioni, connesso all’economia e alla geopolitica.