L’ex ministro parla poi del Mose, definendolo “un’opera-mondo” e aggiungendo: “Chiederemo all’Unesco venga riconosciuta come opera della cultura mondiale. L’Italia potrebbe regalare al resto del mondo i suoi brevetti, la sua tecnologia, la sua manifattura, la sua sicurezza. Grazie al Mose non è più il mondo che salva Venezia, ma Venezia che salva il mondo”, conclude a proposito dell’evento dedicato al Mose e intitolato “Il Mose e gli altri: la difesa dalle mareggiate nel mondo”.
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