“Il peso dell’aumento dei costi energetici per la produzione che ha ridotto in maniera pesante la redditività di molte aziende e per il 2023 la nostra grande speranza è di leggere, già da domani mattina sull’Ansa, che la guerra in Ucraina è finita”, sono le parole di Domenico Raimondo. E se il 65% della produzione finisce sul mercato italiano, è in crescita l’export, con un aumento del volume del 9% nell’ultimo anno rispetto al 2021. A spiccare è soprattutto il mercato francese, che nel 2022 copre il 33% dell’intero export della mozzarella di bufala campana Dop, con una crescita di 10 punti percentuali rispetto al 23% del 2021. Secondo mercato la Germania, con il 18,8%, ma in calo di circa 4 punti rispetto a un anno fa, e che conferma come principalmente l’esportazione riguardi il mercato di vicinanza, europeo, mentre tra i mercati considerati più interessanti nel futuro dietro ai due mercati europei spiccano gli Emirati Arabi Uniti, che ora coprono l’1,5% del mercato, ma in forte crescita.
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