“Ora”, ha proseguito, “è importante che il Pd, il candidato che diverrà segretario, sciolga ogni ambiguità in modo che si possa aprire un tavolo ad altre forze per capire se è realizzabile una lista di un fronte progressista che miri ad un’Europa diversa, come diciamo noi di ‘Siamo Europei'”.
Alle Europee, però, non c’è il candidato presidente che può aiutare, specie se è competitivo come è stato Legnini: “E’ vero – conviene Calenda – per questo alle Europee ci vuole uno ‘spitzenkandidat’, un candidato punto di riferimento, ed è per questo che si dovrebbe candidare Paolo Gentiloni”.
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