Per Calenda il “sistema crediti di imposta per le aziende molto difficile da usare” e “il rischia di una “deflagrazione economico-produttiva ma anche sociale è gravissimo”. Si tratta, ha spiegato, di un “taglio radicale”, che “per le Pmi significa in media una riduzione del 50% della bolletta elettrica e del 42% del prezzo del gas. E’ una manovra bazooka, ma ormai indispensabile. Purtroppo l’Europa è troppo lenta, dobbiamo rispondere: non possiamo rimanere inerti in attesa che in Europa si muovano. Ho mandato proposta a Enrico Letta e a Giorgia Meloni e anche al ministro Cingolani. Ci aspettiamo che tutte le forze politiche convergano su questa proposta con le modifiche che riterranno”.
Ha concluso Calenda: “E’ una situazione che ha a che fare con la sicurezza nazionale. Dal primo novembre va fatta questa cosa. La faccia il nuovo governo immediatamente, con un decreto”.
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