ROMA – “Ieri sono uscite le previsioni di crescita ridotte per l’Italia e per quasi tutta l’Europa. Possiamo cercare di mettere a fuoco una strategia di rilancio industriale e rafforzamento della domanda interna, oppure queste sono diventate cose troppo noiose di cui occuparsi? Nello specifico occorre ridurre le rendite improprie delle rinnovabili e portare fuori borsa con contratti di lungo periodo una quota della produzione (tutto l’idroelettrico). Rifare industria 4,0. Riallocare su automotive una quota non spesa del PNRR. Varare il salario minimo e un incentivo al rinnovo dei contratti. C’è la necessità di un pacchetto competitività e lavoro disegnato in modo concreto e pragmatico”.
E’ quanto afferma sulla sua pagina Facebook il leader di Azione, Carlo Calenda.