Capsule collection del giovane couturier Andrea Brocca a Parigi

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andrea brocca
Andrea Couture Presentation_6July_7_LR – Ph courtesy of Andrea Brocca

In occasione della Haute Couture Fashion Week, si è tenuta la presentazione dell’ultima collezione di Andrea Brocca con i manichini dell’italiana Bonaveri ad accompagnare il racconto di questa nuova dimensione estetica.

PARIGI – Si definisce un architetto della moda, quasi uno scultore. Andrea Brocca, italo-srilanchese diplomato al Central Saint Martins di Londra, è stato consacrato a soli 16 anni come il più giovane couturier del mondo. Ora che di anni ne ha 26, in occasione della Haute Couture Fashion Week, ha presentato a Parigi la sua ultima capsule collection alla Galerie MR21 – Marais.

Galassie, onde oceaniche, ragnatele, conchiglie e fiori: geometrie naturali, con forme e modelli ricorrenti, definiscono un universo in costante equilibrio. A questo e alla natura divina della matematica universale, si ispira la capsule collection di Andrea Brocca: Equilibrium. I fondamenti del rapporto aureo e le spirali logaritmiche di Fibonacci si tramutano in tagli e geometrie, nel nome di un design che unisce matematica, moda, architettura e mondo naturale.

Si definisce un architetto della moda, quasi uno scultore. Andrea Brocca, italo-srilanchese diplomato al Central Saint Martins di Londra, è stato consacrato a soli 16 anni come il più giovane couturier del mondo. Ora che di anni ne ha 26, in occasione della Haute Couture Fashion Week, ha presentato a Parigi la sua ultima capsule collection alla Galerie MR21 – Marais.

Galassie, onde oceaniche, ragnatele, conchiglie e fiori: geometrie naturali, con forme e modelli ricorrenti, definiscono un universo in costante equilibrio. A questo e alla natura divina della matematica universale, si ispira la capsule collection di Andrea Brocca: Equilibrium. I fondamenti del rapporto aureo e le spirali logaritmiche di Fibonacci si tramutano in tagli e geometrie, nel nome di un design che unisce matematica, moda, architettura e mondo naturale.

Obsession: i manichini di Bonaveri, tra dinamismo e tensione estetica

Una tensione costante, stimolante e costruttiva, verso la misura, le proporzioni, i significati estetici e vitali che sono capaci di rendere vivo anche il corpo di un manichino. Obsession è la collezione Schläppi di Bonaveri che si nutre di ispirazioni vibranti e si risolve in forme che incarnano una moltitudine di voci, suoni, atteggiamenti, emozioni, attitudini.

Rievoca le suggestioni e le ispirazioni celate dietro le figure della collezione Schläppi, modellata dallo scultore Lorenzo Piemonti, riproponendo i tratti di Schläppi Loisir, una delle più indecifrabili e singolari linee di archivio: evocazioni di uomini e donne ridotti alla radice dei propri lineamenti, trasformati in una mediazione artistica che ne trasformava i corpi, allungandoli in estremità fluide, in colli emergenti, in articolazioni esagerate.

Emma Davidge, Creative Director di Chameleon Visual, ha riconosciuto e raccolto questo dna e lo ha arricchito della forza magnetica di icone come Pat Cleveland, Jerry Hall, Grace Jones, Diana Ross. Quattro regine, protagoniste di una stagione estetica – quella degli anni ’70 – che hanno definito nuovi criteri e modelli. Obsession rappresenta un manichino capace di dominare il palcoscenico, rendere l’abito il centro dei desideri e attrarre magneticamente lo sguardo.

Alla vitalità delle pose, all’energia degli atteggiamenti, al dinamismo esondante degli attributi si abbinano una ricchezza di colori e toni che rendono omaggio alla bellezza della diversità, al multiculturalismo, alla contaminazione tra nuances. Spazio alla personalità anche nel trucco e nell’impiego di un espediente teatrale di grande impatto. Anziché utilizzare delle parrucche Emma Davidge ha scelto di impiegare delle piume per costruire il corredo estetico dei manichini.