Carfagna: “Il governo si accorge adesso, in grave ritardo, che c’è un allarme siccità”

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ROMA – “Il governo si accorge adesso, in grave ritardo, che c’è un allarme siccità. I ministri Musumeci e Pichetto Fratin parlano di razionamento dell’acqua, il ministro Lollobrigida dice che l’emergenza si poteva evitare. E allora torno a chiedere: che fine ha fatto il Cis “Acqua bene comune” che avevo avviato come ministro per il Sud del governo Draghi? Si tratta di un piano di investimenti da oltre un miliardo di euro, rivolto a tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di prevenire le crisi idriche attraverso interventi mirati sull’intero ciclo delle acque, per arrivare a una gestione moderna, basata su efficienza, economicità e sostenibilità ambientale”.

Così l’ex ministra per il Sud Mara Carfagna (foto), presidente di Azione, che aggiunge: “Avevamo stilato una tabella di marcia, che prevedeva l’inizio dei lavori ad aprile 2023, ma se ne sono perse le tracce. Sarebbe davvero incomprensibile disperdere il lavoro fatto, visto l’assoluto rilievo di questo Cis per i cittadini, le imprese, l’agricoltura, la salute dei territori”, conclude Carfagna.