Attualità

Cassazione: “L’ingiuria al tricolore non è libertà di pensiero”

BOLZANO – Nessuna giustificazione, in nome del diritto alla critica politica, può essere concessa ai separatisti altoatesini quando sui loro manifesti denigrano il tricolore italiano paragonandolo a “spazzatura e sudiciume”.

E’ il parere della Cassazione che – nelle motivazioni di annullamento dell’assoluzione dall’accusa di vilipendio al tricolore nei confronti di Eva Klotz, Sven Knoll e Werner Thaler di Süd-Tiroler Freiheit (Stf) – ricorda che la libertà di pensiero è senz’altro tutelata dalla Costituzione, ma che anche il tricolore gode della stessa ‘protezione’.

La libertà di pensiero e di critica politica, afferma il verdetto della Prima sezione penale, “non può trascendere in espressioni di ingiuria o di disprezzo che leda il prestigio e l’onore dello Stato, dei suoi emblemi e delle sue istituzioni”.
I tre esponenti di Stf erano finiti sotto processo per aver diffuso nell’ottobre del 2010, manifesti che raffiguravano, tra l’altro, una scopa che spazzava via il tricolore.

Condividi
Pubblicato da
Redazione L'Opinionista

L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network - Notizie del giorno - Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube