Cinque ricette per riciclare gli scarti di cibo: ingredienti, preparazione

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torta di riso

Il 5 febbraio è la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Riciblog.it di Fondazione Bonduelle ci spiega con cinque ricette come evitarlo

Ogni anno buttiamo nel cestino 200 euro di cibo a testa: Riciblog.it ci spiega come evitarlo grazie a piccoli accorgimenti e ricette divertenti per tutta la famiglia

La Fondazione Bonduelle ha scelto la data del 5 febbraio, in cui si celebra la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, per proporre 5 ricette “antispreco” firmate Riciblog, il blog nato per ispirare gli utenti nella scoperta del gusto di non sprecare cibo e risorse. Preparazioni semplici e gustose con un risvolto green. Per salvare il portafogli e l’ambiente.

Secondo l’annuale rapporto dell’osservatorio realizzato da Last Minute Market e SWG il valore del totale del cibo che gettiamo è pari allo 0,88% del Pil. In particolare, ogni settimana in Italia lo spreco alimentare è di circa 700 grammi pro capite, per un valore di 3,76 euro settimanali e quasi 200 euro annui che vengono buttati nell’immondizia da ognuno di noi.

“Con questa originale iniziativa, La Fondazione Bonduelle intende contribuire alla diffusione di stili di vita e di consumo sani e sostenibili inserendosi in un dibattito particolarmente sentito nel nostro Paese qual è quello sullo spreco alimentare” – afferma Federica Barabino, Responsabile della Louis Bonduelle Foundation per l’Italia – “Per questo abbiamo creato un blog che informi e stimoli la voglia di sperimentare degli utenti, ma soprattutto mostri il lato semplice, piacevole e arricchente di non sprecare”.

Ecco quindi 5 ricette semplici ed originali da sperimentare nella propria cucina:

Torta di riso avanzato con mele e uvetta

Il riso bollito avanzato è un validissimo alleato per i nostri piatti green e si presta in particolare per le preparazioni di dolciRicetta torta di riso avanzato – ingredienti e preparazione. Questa torta di riso è semplice e veloce da realizzare ma soprattutto permette di fare a meno della farina, lievito e burro, ingredienti tipici delle torte. Dolce ma non troppo, adatta a essere consumata a merenda o anche a colazione, perfetta per grandi e piccini.

Ingredienti

Riso bollito avanzato (circa 200 gr), due tuorli, zucchero di canna (80 gr), yogurt (150 gr, cioè un vasetto monoporzione), due o tre mele (meglio se Golden), una manciata di uvetta (da far rivenire in acqua tiepida). Consigliato l’utilizzo di una teglia rotonda con il bordo apribile.

Preparazione

Frullare il riso con le uova, lo zucchero, lo yogurt, quindi inserire l’uvetta e poi le mele, preventivamente sbucciate e tagliate a fette sottili.
Infornare a 200 gradi per 30-40 minuti.

Consigli

Una torta di riso avanzato di questo tipo si presta a tantissime varianti. La ricetta può essere, ad esempio, arricchita con frutta secca: ottimi i pinoli e i gherigli di noci spezzettati. Si può anche aggiungere nell’impasto qualche prugna secca.

Insalata di patate lesse con salsa allo zafferano

patate e salsa zafferano

Ricetta per salsa allo zafferano – come fare le patate lesse con lo zafferanoSpesso cuciniamo troppe patate. Ecco quindi un suggerimento per “riciclare” in modo semplice e creativo le patate lesse avanzate: basta aggiungere un tocco di zafferano e avremo un piatto originale e raffinato.

Ingredienti

5/6 patate bollite di taglia media avanzate dal giorno prima, 2 Scalogni, 1 noce di burro, 250 ml di panna, 1 bustina di zafferano, sale e pepe.

Preparazione

Affettare sottilmente lo scalogno e rosolarlo per 4-5 minuti in una padella con il burro.
Aggiungere la panna, regoliamo di sale e pepe e cuocere 2-3 minuti a fiamma bassa.
Filtrare attraverso un colino a maglie fini la salsa, in modo da trattenere la polpa dello scalogno.
Aggiungere lo zafferano e mescolarlo bene.
Tagliare a pezzettoni le patate bollite e condirle con abbondante salsa allo zafferano.

Consigli

Questa ricetta può essere arricchita a piacimento aggiungendo gli ingredienti che ci piacciono di più. Le patate infatti sono la base delle cosiddette “insalatone”. Via libera allora a uova sode, pollo o polpo, fagiolini, etc.

pulmcake banana

Ricetta di plumcake con banane mature e cioccolato

Plumcake alle banane e cioccolato – ingredienti e preparazioneLe banane maturano in fretta e quando assumono delle macchie nere spesso ci chiediamo se siano ancora buone da mangiare. La colpa delle macchie è l’etilene, un ormone vegetale auto-prodotto dalla banana. Ma non bisogna preoccuparsi se le banane perdono in fretta il loro giallo acceso e il loro turgore: anche se macchiate di nero e più morbide sono ugualmente buone, anzi sono più dolci e digeribili. Ma, se proprio non ci piacciono crude, possiamo sempre utilizzarle per fare un bel plumcake da consumare a colazione, una ricetta molto facile, che riscuote sempre gran successo. Un’ottima idea per riciclare quelle banane macchiate che nessuno vuole più e restano nella fruttiera per giorni fino al momento del loro completo annerimento. Basta schiacciarle con una forchetta e diventano l’ingrediente principale di un dolce da fare al volo: 20 minuti di preparazione e 40/45 minuti di cottura.

Ingredienti

2 banane (anche annerite), 150 gr di zucchero, 200 gr di farina, 2 uova grandi (o 3 piccole), 80 gr di burro e 1 tazzina dia caffè di olio (metà e metà per renderlo forse un po’ meno soffice ma più leggero), 120 gr di cioccolato fondente tritato e 1 bustina scarsa di lievito per dolci.

Preparazione

Schiacciare bene le banane in un piatto con i rebbi della forchetta.
Rompere le uova in una ciotola e sbatterle bene con lo zucchero. Quando saranno bianche e schiumose aggiungere il burro fuso e l’olio. Girare ancora e aggiungere le banane in ‘pappa’. E girare nuovamente.
Cominciare ad aggiungere la farina poco a poco, continuando a girare l’impasto. Una volta ottenuta una crema fluida e omogenea, aggiunger anche il cioccolato tritato. E infine amalgamare con cura anche il lievito setacciato.

Ungere con del burro uno stampo da plumcake, infarinarlo leggermente e riempirlo con il composto preparato.
Mettere in forno caldo a 180° e lasciar cuocere per 45 minuti circa, quando si vede che la superficie inizia ad abbronzarsi uniformemente.

vaschette cipollotti

Mini tortini gustosi con gli scarti dei cipollotti

Con i gambi dei cipollotti si possono preparare dei mini tortini soffici soffici, utilizzando anche i resti di qualche salume rimasto in frigo. In questa ricetta si utilizzano tre fette di speck e una fetta di mortadella, ma anche il salame e il prosciutto (cotto o crudo) vanno bene. Insomma, si può utilizzare ciò che si ha.

Facili e veloci da preparare, sono ottimi come stuzzichini da aperitivo, per uno spuntino o come antipasto. Ecco gli ingredienti e come procedere.

Ingredienti

I gambi di tre cipollotti, 3 fette di speck, 1 fetta di mortadella, 3 cucchiai di olio di oliva, 1 uovo, 1 vasetto di yogurt bianco intero, 3 cucchiai di parmigiano o di grana, acqua, sale, 6 vaschette in alluminio.

Preparazione

Pulire e lavare i gambi dei cipollotti, scartando eventuali parti secche. Tagliare i gambi a rondelle sottili quindi versateli in una padella con tre cucchiai d’olio d’oliva e un po’ d’acqua.
Far appassire a fuoco lento (ci vogliono circa 20 minuti). Quando le rondelle si saranno ammorbidite, salarle (poco perché i salumi sono già molto saporiti) e fare raffreddare. Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180°. Tritare grossolanamente le fette di speck e la mortadella, aiutandosi magari con una mezzaluna. Appena i cipollotti si saranno raffreddati, metterli in una ciotola e aggiungere i salumi tritati, lo yogurt, il parmigiano (o grana) e l’uovo intero. Mescolare bene tutti gli ingredienti. Quindi, con un cucchiaio riempire a metà le vaschette con il composto e infornare per circa 30 minuti. Prima di estrarre i tortini dal forno, verificare con uno stuzzicadenti che siano ben cotti e che abbiano un colore dorato.

asparagi

Vellutata scarti di asparagi

Chi ama le vellutate può provare a prepararne una con gli scarti dell’asparago e qualche altra verdura aromatizzando poi con spezie o erbe aromatiche. Ottima gustata bollente durante i gelidi inverni, ma saporita anche durante la bella stagione, questa vellutata può anche essere consumate fresca o a temperatura ambiente. Ecco un suggerimento di abbinamento green – se ne possono provare altri anche in base a ciò che si ha in casa – e il procedimento.

Ingredienti

La parte di scarto (circa 10 cm) dei gambi di 400 grammi di asparagi, due patate, uno o due cipolle o qualche cipollotto (in questo caso si inserirà anche il gambo), un paio di zucchine, olio, sale, pepe, peperoncino quanto basta.

Cosa serve

Una casseruola di medie dimensioni, un bamix e un cucchiaio di legno

Preparazione

La parte di scarto dell’asparago deve essere ben lavata (attenzione, e quella che rimane più vicina alla terra, spesso è necessario uno spazzolino per pulirla come si deve), e sbucciata (con un pelapatate è più semplice). Per cucinarla più in fretta è consigliabile tagliare i pezzi di gambo a metà in senso longitudinale. Anche le altre verdure vanno ben lavate e/o sbucciate e tagliate a pezzi.

Scaldare due o tre cucchiai d’olio nella casseruola con peperoncino tritato (qb), quindi si inseriscono i gambi dell’asparago, la patata e la cipolla. Lasciare andare per qualche minuto girando qualche volta il tutto con il cucchiaio di legno, quindi coprire con acqua preventivamente portata a bollitura (circa mezzo litro), aggiungere un cucchiaino di preparato per brodo vegetale, meglio se bio, meglio ancora se preparato in casa con gli scarti della propria vettura, coprire e lasciare andare sino a che gli ingredienti si sono ammorbiditi.

A quel punto aggiungere le zucchine, verdura che ha bisogno di meno tempo per cuocere e che sarebbe un peccato strabollire insieme al resto. Altri cinque minuti o poco più sono sufficienti.

Quindi spegnere il fuoco (dopo aver verificato se la verdura è pronta per essere frullata). Quindi si interviene con il bamix. Volendo rendere ancor più cremoso il tutto si può aggiungere qualche cucchiaio di panna vegetale (facoltativa). La vellutata si serve anche fredda condita con un giro d’olio evo. Può anche essere arricchita con un trito fresco di erbe aromatiche e/o una manciata di semi misti.