Economia

Coldiretti, l’aumento dell’IVA può innescare una spirale recessiva

ROMA – L’aumento delle aliquote Iva rischia di alimentare una spirale recessiva che compromette i segnali di ripresa dell’agroalimentare, dove i consumi interni sono ancora stagnanti, a fronte di una produzione in crescita.

Lo sottolinea la Coldiretti, che ha rimarcato il pericolo dell’aumento dell’Iva riguarda beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie.

Va quindi scongiurato perchè, sostiene la Coldiretti, sarebbe un duro colpo per la spesa delle famiglie italiane in alimenti e bevande che nel 2017, dopo cinque anni di valori negativi, ha invertito la tendenza e ha fatto segnare un balzo record del 3,2%, secondo le elaborazioni su dati Ismea. La spesa alimentare è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi di euro ed è quindi un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia.

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Redazione L'Opinionista

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