Con l’arrivo del caldo attenzione alle prime zanzare, ecco come difendersi

148

MILANO – Il clima incerto degli ultimi giorni ha visto anche l’arrivo della prima ondata di caldo, soprattutto nel Centro e Sud Italia, dove le temperature hanno superato i 30 gradi. Ma se da un lato la bella stagione farà felici tante persone, dall’altro ecco che ricomincia l’incubo delle zanzare, in grado di “disturbare” le giornate e le nottate a milioni di italiani.

Come prepararsi? Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, vuole sfatare i tanti falsi miti, purtroppo ancora molto diffusi. Tra i più celebri: incidere delle X con le unghie sui pomfi per dare sollievo dalle punture, spegnere tutte le fonti di luce per evitare l’invasione nelle mura domestiche, esporre sui balconi piante (per lo più aromatiche) come barriera di difesa dai famelici ospiti. Se però tutti questi rimedi sono infondati, quali sono i suggerimenti per prevenire e limitare la proliferazione delle zanzare? Ecco una guida pratica con i consigli di Anticimex:

1. Evitare l’accumulo di acqua in contenitori esterni (vasi da fiori, bottiglie e altri contenitori che possono contenere l’acqua) per impedire che diventino terreno fertile per le zanzare;

2. Coprire i serbatoi di stoccaggio dell’acqua per uso domestico in modo che le zanzare non possano entrarci;

3. Non accumulare i rifiuti, ma buttarli via in sacchetti di plastica chiusi conservati in bidoni della spazzatura coperti;

4. Svuotare periodicamente scarichi che possono causare ristagni d’acqua;

5. Verificare che le finestre apribili siano dotate di zanzariere;

6. Nelle abitazioni con giardini o aree verdi usare le nuove tecnologie con sistemi di disinfestazione automatica;

7. Utilizzare repellenti efficaci sulle parti del corpo esposte.

“Nelle abitazioni con giardini o aree verdi, le nuove tecnologie possono aiutare sensibilmente i cittadini a difendersi dalle zanzare – afferma Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia – Attraverso sistemi di disinfestazione automatica si possono programmare giorni e orari di intervento, nebulizzando prodotti specifici o repellenti 100% naturali nei momenti più idonei ed in assoluta autonomia. Ma per bloccarne la diffusione all’origine è essenziale agire sul fattore prevenzione, con la collaborazione attiva delle amministrazioni, che devono pianificare, insieme a esperti del settore, interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre. Ma altrettanto importante è il ruolo dei cittadini, fondamentale per tenere in ordine le aree private ed evitare i ristagni d’acqua”.