Conte incontra i portavoce del M5S: Crimi, “Approccio fortemente costruttivo e propositivo”

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ROMA – Ieri pomeriggio Giuseppe Conte ha proseguito il percorso di confronto con i portavoce del MoVimento 5 Stelle. Vito Crimi, portavoce dei pentastellati al Senato, parla di “un percorso di conoscenza reciproca basato sull’ascolto e sulla condivisione delle priorità, delle richieste e delle istanze provenienti da chi porta avanti da tempo i temi e gli obiettivi del MoVimento, i suoi valori e le sue battaglie. La consapevolezza di ciò che siamo, della nostra storia e delle nostre origini, deve essere il punto di partenza dal quale lavorare insieme per il rilancio e il profondo rinnovamento del MoVimento”.

Nell’incontro di ieri con i senatori del M5S, Conte ha posto al centro tre elementi cardine: Carta dei valori e principi, temi e obiettivi. “Si tratta degli stessi punti sui quali si è basato il percorso degli Stati Generali e che ora finalmente potranno essere portati a compimento attraverso la condivisione e la conseguente adozione di decisioni”, spiega Crimi. “Questo momento di confronto ci ha permesso di affrontare i molti temi presentati dai senatori, sui quali il MoVimento si sta già battendo, e gli aspetti che necessitano un cambio di marcia o una maggiore attenzione rispetto a quella riservata fino ad ora. Fra questi la Transizione Ecologica, il lavoro, l’ambiente, la legalità e la lotta alle mafie, la sanità, la giustizia sociale, l’istruzione e la cultura, i diritti della persona, l’innovazione, e poi formazione, organizzazione, coinvolgimento dei territori”.

Gli interventi di ieri, riferisce Crimi, “sono stati accomunati da un approccio fortemente costruttivo e propositivo. C’è la volontà da parte di tutti di affrontare con entusiasmo un nuovo percorso per poter fare ancora di più, e meglio, per gli italiani. Servire i cittadini, rispondere alle esigenze reali, portare soluzioni ai problemi, migliorare la qualità della vita di tutti, costruire un futuro davvero sostenibile: questo era – ed è ancora oggi – il motivo per il quale è nato il MoVimento, la ragione che ci ha spronati a fare quello che per molti era ‘inimmaginabile’, ‘impossibile’ da realizzare, fino ad influenzare in modo decisivo il cambiamento dell’intera politica italiana”.

Crimi, poi, conclude: “Quella che stiamo affrontando è una fase cruciale, epocale. Il Paese sta vivendo la più grave crisi socioeconomica del dopoguerra, e tanti cittadini ne stanno soffrendo profondamente. In gioco c’è il futuro di tutti noi, c’è il mondo che vogliamo lasciare ai nostri figli e alle prossime generazioni. Per questo dobbiamo ripartire con la massima determinazione, adesso”.