“Intanto – aggiunge – al Senato va avanti l’iter della proposta del M5S sul salario minimo per aumentare gli stipendi dei lavoratori. Uno strumento che esiste in quasi tutta Europa e non in Italia, il Paese in cui negli ultimi 30 anni i salari si sono abbassati al contrario di quanto avviene altrove. Ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha usato parole chiare, richiamando le Istituzioni a “combattere” il lavoro mal retribuito e lo sfruttamento. Noi non abbiamo bisogno di rispondere “presente” a questo appello, perché siamo sempre stati e continueremo ad essere in prima linea su questo fronte”.
E conclude: “Fuori dalla bolla degli addetti ai lavori c’è una realtà fatta di tanti giovani che vanno avanti con stipendi ridotti a rimborso-spese che non permettono nessun progetto di vita o anche solo di comprare una casa o un’auto. C’è un esercito di lavoratori che guadagna ogni ora l’equivalente di quello che si spende per due o tre caffè. Noi ci siamo da sempre, ora tutti battano un colpo”.
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