Coronavirus, Gran Bretagna: ‘Un nuovo lockdown non è escluso’

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boris johnsonLONDRA – Una seconda ondata di contagi da coronavirus nel Regno Unito appare ormai “inevitabile” ed è già in atto in altri Paesi. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson (foto) visitando un centro di ricerca sui vaccini a Oxford nel giorno in cui il suo governo ha annunciato l’adesione al programma di cooperazione globale Covax. “Ovviamente stiamo seguendo con attenzione l’accelerazione della pandemia con gli sviluppi degli ultimi giorni, e non c’è dubbio, come avevo avvertito varie settimane fa, che possiamo aspettarci una seconda ondata in cammino”, ha affermato Johnson sullo sfondo dell’aggiornamento dell’indice d’infezione nel Regno fra 1,1 e 1,4. Un’ondata “che già vediamo in Francia, in Spagna e altrove in Europa e che – temo – sia assolutamente inevitabile che vedremo arrivare anche in questo Paese”, ha concluso.

Continua il nuovo rimbalzo di contagi da coronavirus nel Regno Unito, secondo i dati aggiornati dal governo, con 4.322 casi diagnosticati nelle ultime 24 ore censite: picco da maggio, seppure su un totale di test quotidiani ormai impennatosi oltre i 230.000. In rialzo anche i morti (27 contro i 21 di ieri) e i ricoveri in ospedali, tornati di poco oltre quota mille in totale nel Paese (contro i 988 contati ieri). Stabili invece per ora, attorno a 120-130, i pazienti sottoposti complessivamente a terapia intensiva. Un altro lockdown nazionale in Inghilterra è “l’ultima linea di difesa” da adottare se necessario.

Così il ministro della salute Matt Hancock, avvertendo che il Regno Unito si trova in una “situazione molto grave”. Intervenendo ad una programma della Bbc, nel giorno in cui sono entrati in vigore dei blocchi locali nel nord dell’Inghilterra, il ministro ha rilevato che nelle ultime settimane si è verificata una “accelerazione” nei casi. “È fondamentale che le persone seguano le regole”, così “possiamo evitare di dover prendere altre serie misure”. Allo stesso tempo, ha sottolineato, i lockdown nazionali possono “mantenere le persone al sicuro”.