Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, che da 10 anni monitora l’emergenza morti bianche al fine di diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolinea così l’emergenza in Italia. E aggiunge: “Nonostante gli obblighi di legge, la formazione e l’aggiornamento continui. Nonostante le campagne di sensibilizzazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro, il nostro Belpaese si ritrova a contare oltre un migliaio di morti all’anno”.
E ancora una volta i dati peggiori vengono rilevati in Lombardia con 171 vittime totali da gennaio a dicembre 2019. Seguono l’Emilia Romagna (106), Veneto e Lazio (98), Piemonte (94), Campania (83), Sicilia (80), Toscana (69), Puglia (67), Marche (33), Trentino Alto Adige (29), Abruzzo e Calabria (28), Liguria (23), Sardegna (19), Friuli Venezia Giulia (18), Umbria (17), Basilicata (16), Molise (11), Valle D’Aosta (1).
Ed è sempre la Lombardia a guidare la triste classifica delle morti rilevate esclusivamente in occasione di lavoro con 115 infortuni mortali. Seguono Lazio (74), Emilia Romagna e Piemonte (70), Campania (63), Sicilia e Veneto (57).
“Ad emergere non sono solo i numeri degli infortuni mortali, ma – aggiunge l’Ing. Rossato – anche l’età delle vittime: un terzo dei lavoratori deceduti aveva un’età compresa tra i 50 e i 60 anni. Si trattava, dunque, di lavoratori non certo alle prime armi. Questo è opportuno sottolinearlo per far capire come non sia sufficiente l’esperienza per la tutela dei lavoratori. Anzi, purtroppo, – e tengo a sottolinearlo – la percezione del rischio sembra diminuire con il passare del tempo”.
Le donne vittime di un infortunio mortale nel 2019 sono state 94. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro nel 2019 sono 141 (mentre in totale, compresi gli infortuni in itinere, sono 205). I settori più colpiti sempre in occasione di lavoro sono le Attività Manifatturiere (118), le Costruzioni (113) e Trasporti e Magazzinaggio (79).
La provincia in cui si conta il maggior numero di infortuni mortali in occasione di lavoro è Roma (47 decessi). Ed è seguita da Brescia (26), Milano (25), Napoli (24), Torino (23), Foggia (17), Vicenza, Verona e Firenze (16).
Infine a crescere sono anche gli infortuni non mortali passati dai 640.723 del 2018 ai 641.638 del 2019.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube