I disturbi della personalità al tempo del coronavirus, l’ebook di Bruzzone

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Come si accentuano e si modificano i disturbi psichici durante (e dopo) la pandemia? A fase 2 appena iniziata fenomenologia delle personalità più a rischio

cover bruzzone

Parola d’ordine: paura. Con l’inizio della Fase 2, sono tanti gli interrogativi e le inquietudini per il prossimo futuro. Alla paura del contagio si somma quella di perdere il lavoro perché il rischio concreto è quello di non trovare più il mondo cui eravamo abituati. Se è altamente probabile un aumento di malattie mentali post pandemia, come riconoscere quando una ragionevole ansia sconfina in una vera e propria patologia? In che termini la pandemia acuisce le manifestazioni delle diverse patologie mentali? Ma, soprattutto, in vista di un’estate sicuramente diversa da tutte le altre, con meno libertà e più vincoli, e di un periodo di grande incertezza lavorativa e familiare, come possiamo reagire?

Nell’Ebook I disturbi della personalità al tempo del coronavirus (Piemme) disponibile dal 6 maggio su tutti gli store online a 2,99 euro all’interno della serie “Molecole”, Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense, racconta come i disturbi della personalità si accentuano e si modificano durante la pandemia tracciando un identikit di narcististi, schizoidi e paranoici.

Ma se i patologici soffrono, anche chi non è annoverabile tra le categorie più esposte ai danni dell’isolamento e del successivo cambiamento dovuto al contagio globale, si trova oggi ad affrontare una situazione di stress, chiamato a dimostrare capacità di stare nel presente e senso di responsabilità.

“Non eravamo pronti ad affrontare un nemico di questa portata, abile a nascondersi ovunque, in grado di stravolgere la nostra quotidianità così rapidamente. Questa volta il “nemico” non è un soggetto che riusciamo a individuare e a distinguere con precisione perché ha un diverso colore della pelle, ha un diverso orientamento politico o religioso, una diversa provenienza geografica, un diverso orientamento sessuale, un’altra cultura, un diverso livello socio-economico, ecc. No, questo è un “super nemico” che può nascondersi in ognuno di noi, in qualsiasi oggetto”.

ROBERTA BRUZZONE psicologa forense e criminologa investigativa, ha analizzato la scena del crimine nei più eclatanti casi di cronaca nera italiani degli ultimi anni.