Dl lavoro, Torto (M5S): “Il governo si fermi, così si creano schiavi e non lavoratori”

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ROMA – “Oggi è arrivato all’esame della Camera dei deputati, dopo lo spettacolo indecente di Palazzo Madama, quello che il governo chiama decreto Lavoro, ma altro non è che un vero e proprio inno al precariato. Se la premier Giorgia Meloni avesse avuto una minima conoscenza di quella cultura del lavoro che tanto va sbandierando, non avrebbe certo passato il Primo Maggio a passeggiare nei corridoi di Palazzo Chigi peraltro sorridendo ad una telecamera in un momento in cui non c’era proprio nulla di cui sorridere, perchè proprio in quelle ore autorizzava il suo Governo a decretare la condanna al precariato dei cittadini italiani. Anziché rendere strutturali tutte quelle norme che creano, che generano lavoro, questa maggioranza pensa bene di rendere strutturale tutto quello che compromette un lavoro sicuro e duraturo. Come si può avere tanta presunzione nel denominare ‘decreto lavoro’ un provvedimento che – di fatto – azzera per i cittadini la possibilità di concorrere al progresso della società con una propria attività? Come fate a chiederci di votare un vergognoso decreto che annulla diritti sacrosanti di cui proprio lo Stato dovrebbe esserne il primo custode?”.

Così Daniela Torto, capogruppo M5S in commissione Bilancio alla Camera durante il suo intervento in discussione generale sul dl Lavoro. “Non sto parlando soltanto di diritto al lavoro tutelato prosegue la Torto – perché senza un lavoro dignitoso saltano il diritto alla famiglia, il diritto allo studio, il diritto alla casa e alla salute. Parlate di crisi di natalità, come pensate che una giovane coppia possa mettere su famiglia senza avere un lavoro stabile, senza che venga loro garantito la possibilità di accedere ai mutui? Vi rendete conto che le famiglie italiane iniziano a rinunciare addirittura alle cure sanitarie pur di mettere da parte gli ultimi risparmi? Vi state impegnando a rendere la vita del popolo italiano sempre più instabile e precaria. Il governo ascolti Il grido di chi vuole vedere i propri salari minimi aumentati, di chi si batte per vivere dignitosamente e non da schiavo. Girarsi dall’altra parte e ancor peggio dare inizio ad un’era di precariato significa minacciare un diritto e purtroppo, da quando questo governo ha preso le redini del Paese, non è l’unico diritto che si sta affossando. Fermatevi!”, ha concluso la deputata M5S Torto.