Donne in gilet giallo a Parigi contro Macron: corteo pacifico e senza incidenti

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In piazza le donne gilet jaune, che sottolineano la non aggressività della loro manifestazione

PARIGI ‒ All’indomani di una manifestazione caratterizzata da numerose violenze, a Parigi e in altre città della Francia il 6 gennaio le donne sono volute scendere in piazza. In modo fermo e risoluto, ma pacifico e senza violenza. Indossano il gilet giallo, e alcune di loro anche l’icona rivoluzionaria francese per eccellenza, ovvero il berretto frigio, ma diversamente da coloro che sabato 5 hanno espresso la loro protesta antigovernativa con atti violenti ‒ che includono auto date alle fiamme, lanci di oggetti e molotov, per finire con una ruspa utilizzata con funzione di ariete per sfondare il portone del Ministero per i rapporti con il Parlamento ‒ le donne hanno manifestato senza alcuna aggressività.

La manifestazione di domenica 6 gennaio è organizzata infatti da donne che desiderano offrire un’immagine pacifica del movimento.

A Tolosa si sono riunite quasi 500 donne. Il gruppo di manifestanti è partito la mattina dal quartiere popolare Arnaud-Bernard, e si è diretto verso il Monumento ai Caduti, per poi giungere a Place du Capitol verso le 13:00. Le manifestanti hanno sfilato con grande calma, dietro uno striscione con su scritto “Precarie, discriminate, arrabbiate, le donne in prima linea”. Marciando con tranquillità e decisione hanno scandito: “Macron sei finito, le ragazze sono in piazza”. Non sono stati registrati incidenti.

Con il berretto frigio in testa, 200 donne hanno manifestato a Parigi sui gradini del teatro dell’Opéra Bastille. Hanno circondato la piazza, creando qualche disagio agli automobilisti, prima di sfilare per le vie della capitale. “Attraverso questa prima manifestazione volevamo creare un altro canale di comunicazione che non fosse quello della violenza, poiché ciò che emerge del movimento tramite i media sono gli atti di violenza e si dimentica qual è il problema” ha dichiarato alla France Presse Karen, infermiera 42enne, una delle fondatrici del gruppo Facebook “Femmes gilets jaunes”. “Questa manifestazione non è femminista, ma è destinata a dare un’immagine inedita al movimento”, ha aggiunto.

Sophie Tissier, 40enne, afferma che “è difficile per noi essere messe in luce nella società in quanto donne. Tuttavia, siamo più pacifiche degli uomini e vogliamo manifestare in modo pacifico”.

A cura di Barbara Miladinovic