Draghi sul pagamento del gas in rubli: “Seguiremo gli indirizzi della Commissione Ue”

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ROMA – Sulla questione del pagamento del gas in rubli alla Russia “seguiremo le indicazioni della commissione europea” e “non c’è alcuna distinzione tra l’Italia e gli altri Paesi”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi.

Poi, in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, rispondendo a una domanda a proposito della posizione di Lega e M5s contro l’invio di armi, il premier ha aggiunto: “Siamo un paese democratico, c’è una varietà di posizioni, è abbastanza normale. Ma la posizione italiana su politica estera, guerra in Ucraina e lealtà agli alleati non è in discussione, grazie alla politica fatta da questo governo e all’impegno preso al momento dell’insediamento”.

Draghi ha citato il suo discorso di insediamento del 17 febbraio del 2021, quando disse che il governo avrebbe agito “nel solco dell’appartenenza come socio fondatore all’Ue e come protagonista dell’alleanza atlantica. L’Italia agisce in difesa di questi valori”.

In ultimo un commento sul ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che a “Zona Bianca”, su Rete 4, ha detto cose “false e aberranti”: “In Italia c’è libertà di espressione, il ministro Lavrov appartiene ad un paese in cui non c’è libertà di espressione. L’Italia permette di esprimere liberamente le opinioni anche quando sono palesemente false e aberranti. Quello che il ministro Lavrov ha detto è aberrante, le parole riferite a Hitler” ebreo “sono veramente oscene. Si parla di intervista, ma quello è stato un comizio. La domanda che ci si deve porre è: bisogna invitare una persona che chiede di essere intervistata senza alcun contraddittorio per un periodo di tempo e non per un minuto? Non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee… Non è granché…”.