Ecco quali sono le 3 personalità più predisposte a indebitarsi

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Esami maturità 2018, le contro-tracce desiderate dagli studentiMILANO – Secondo i dati Istat, nel 2021 2,7 milioni tra imprese e privati rischiavano di fallire, dati, che in questo clima di permacrisi, possono solo aumentare nel 2023. I debiti incidono sul carico mentale di un individuo e spesso anche un piccolo debito può toglierci le forze di affrontarlo prima ancora di averci provato. Il momento storico ci porta inflazione ma anche un ritrovato bisogno di autoanalisi e l’ultima tendenza è il test sulla personalità per capire a quale tra i 16 archetipi si appartiene individuando più facilmente gli annessi errori da evitare.

Kruk, con oltre 25 anni di esperienza nella gestione dei debiti rivela quali sono le 3 personalità più predisposte a indebitarsi e stila una lista dei do’s e don’ts per correggere alcune abitudini sbagliate. Avere un debito costituisce una minaccia per la salute mentale e porta a tassi più elevati di ansia e depressione secondo un recente studio della Ulster University, e ciò che più preoccupa l’esperto del debito Kruk è l’aumento dei giovani: “Nel 2022, infatti, i clienti tra i 25 e i 32 anni sono cresciuti del 28,5% rispetto al 2021”, afferma Simona Scarpa di KRUK Italia. I soggetti a maggior rischio di debito sono quelli più influenzati dal marketing, che propina ogni giorno nuovi ‘must have’ irrinunciabili.

A cadere in questa trappola psicologica di spese non necessarie dettate dall’emulazione di falsi miti sono soprattutto i giovani sotto i 40 anni, anche con un livello di istruzione molto alto. “Tra i giovani non tutte le tendenze però sono pericolose, anzi! Questo test che si trova ovunque sul web (Myers Briggs Type Indicator), per capire meglio la propria personalità, permette di individuare le proprie caratteristiche comportamentali e a migliorarsi. Perché vi sono alcune personalità che più di altre tendono a trovarsi in situazioni simili”, prosegue Simona Scarpa. E a sorpresa tra le 16 macro categorie in cui si suddividono le personalità umane, non sono quelle dell’avventuriero, del protagonista o dell’imprenditore le personalità che con maggiore probabilità possono essere inclini a indebitarsi.

A discapito di quanto si potrebbe pensare, i profili più soggetti a contrarre un debito sono il logico, il virtuoso e l’architetto. Personalità votate come più inclini al debito anche da una recente indagine di Kruk Italia, in cui queste 3 personalità risultano comportarsi in modo economicamente rischioso per il 56% degli intervistati. Ad esempio il 19% del campione afferma che i loro amici/parenti con queste personalità non rispettino impegni a lungo termine, mentre il 16% sostiene che più volte questi loro conoscenti abbiano speso più di quanto potessero permettersi. Il 25% del campione afferma di essersi trattenuto dal concedere un prestito ad un soggetto con questa indole, poiché consapevole che non sarebbe stato restituito, mentre il 7% si è ritrovato nella scomoda situazione di aver prestato soldi ad una di queste personalità senza mai averli indietro.

LOGICO: le personalità del Logico sono sognatrici inarrestabili, sempre perse nei propri pensieri e idee. Queste qualità possono però trasformarsi in difetti, soprattutto quando i Logici non riflettono attentamente sulle implicazioni concrete delle loro scelte di vita.

VIRTUOSO: le persone con questa personalità sono dei creatori per natura e si spostano rapidamente da un progetto all’altro, perseguendo gli obiettivi senza bisogno di grandi collegamenti con l’esterno; per questo motivo, gli impegni a lungo termine sono particolarmente gravosi per loro.

ARCHITETTO: gli Architetti sono contemporaneamente gli idealisti più sognanti e i cinici più amari, un conflitto apparentemente impossibile, ma queste personalità credono che con fatica, intelligenza e considerazione, nulla sia irraggiungibile. Gli architetti possono essere competenti, ma non sono infallibili: la loro sicurezza in se stessi può infatti renderli ciechi di fronte agli impegni presi.

I consigli per aiutare chi è in difficoltà

MONITORARE – Tenere un kakebo: questo metodo giapponese consente di monitorare meglio entrate ed uscite tramite la compilazione quotidiana di un’agenda, avendo così la situazione ben chiara su effettive entrate e uscite e riuscendo anche a risparmiare qualcosa.

SUDDIVIDERE LE SPESE – Utilizzando un sistema semplice come il 50/30/20. Ad inizio mese si dividerà il denaro disponibile destinandone il 50% alle spese essenziali, il 30% a quelle superflue e il restante 20% al risparmio.

PIANIFICARE – Soprattutto in alcuni momenti dell’anno vi sono spese più onerose da pianificare rispetto a quelle rutinarie, per questo è importante, quindi, prevederle inserendole in una lista di ciò che si deve pagare o acquistare. Questo permette di comprendere l’ingombro economico per far fronte alle spese essenziali prima di lasciarsi indurre in tentazione da beni voluttuari. Al di là dei suggerimenti pratici, trovare il giusto equilibrio mentale evitando un carico eccessivo è di vitale importanza quando si affronta una situazione economica difficile. Fatto il test sulle personalità, seguiti i consigli pratici e di carattere psicologico, il mantra da seguire è uno solo: responsabilità. La chiave che permette, nella maggior parte dei casi, di evitare di creare o di affrontare al meglio situazioni di debito.