Ma continuano ad essere ingiustificatamente discriminate. Molte di queste realtà hanno deciso, in quest’ultima settimana, di introdurre o di potenziare il turno di notte per abbattere i costi energetici. Per abbattere i costi delle bollette di luce e gas il Governo ha messo a punto una serie di interventi che sono entrati in vigore nella seconda parte del 2021, per un importo totale pari a 8,5 miliardi di euro ma i piccoli sono più penalizzati. In Italia i costi energetici per le Pmi sono tra i più alti. Tra tutti i paesi dell’Area euro solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%).
Rispetto alla media Ue, invece, i nostri piccoli imprenditori pagano mediamente il 15% in più. Riguardo al costo del gas, invece, sono al terzo posto (dopo Finlandia e Portogallo) per la tariffa più alta (+7,6%). Assieme all’andamento del costo della materia prima, in Italia la componente fiscale è l’altra voce che contribuisce in maniera determinante ad innalzare il costo delle tariffe. Nel primo semestre 2021, per la bolletta elettrica, ad esempio, in riferimento alle Pmi, il 40,7% del costo totale è per tasse e oneri (35,7% media Area euro). Per quella del gas, invece, se in Italia l’incidenza percentuale della tassazione sul costo totale a carico delle Pmi è del 27%, nell’area euro si attesta al 25%. Ma a seguito delle misure messe in campo dal Governo Draghi, l’incidenza del peso del fisco sul costo complessivo delle tariffe energetiche è leggermente diminuito.
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