Il film parla di legami essenziali, di famiglie che vanno in pezzi e di rapporti madre-figlia conflittuali, di rimpianti sulle scelte di vita e di multiverso e lo fa usando un linguaggio super pop, che gioca con le citazioni cinefili e con il popolare, in un mix vorticoso di generi, proiettando lo spettatore in una vertigine visiva che lo lascerà divertito, sbalordito e un po’ commosso. Da non perderlo al cinema. Regia di Dan Kwan e Daniel Scheinert.
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