Facebook chiude 23 pagine, al via una seria azione di contrasto a notizie false e costruite ad hoc

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ROMA – L’operazione attuata ieri da Facebook, che ha chiuso 23 pagine unicamente dedicate alla veicolazione di fake news e messaggi di incitazione all’odio e alla violenza, è sicuramente un importante passo avanti in direzione della trasparenza dell’informazione ai cittadini. Pagine legate al Movimento 5 Stelle e alla Lega che, complessivamente, raggiungevano un pubblico di 2,4 milioni di follower.

Il commento di Federconsumatori: “Si tratta solo della punta di un immenso iceberg che sta portando l’intero sistema di veicolazione delle notizie sui social network verso una pericolosa deriva. A suon di sponsorizzazioni e campagne a pagamento, infatti, pagine più o meno ufficiali, più o meno vicine ai partiti politici, sono in grado di deviare dalla corretta informazione, definendo un’agenda setting del tutto funzionale ai propri scopi politici. Tale strategia rappresenta una vera e propria forma di manipolazione da cui bisogna difendere i cittadini e la democrazia”.

Giornale online su FacebookQuesto il commento di Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori: “È troppo facile ottenere consensi dietro alla presentazione di notizie false attribuite ai propri avversari. È necessario un controllo sulla veridicità dei messaggi veicolati”, afferma. “Per questo Federconsumatori ha deciso di avviare un attento monitoraggio delle pagine Facebook, al fine di denunciare e far rimuovere le pagine responsabili di diffondere falsità e ostilità. Per fare questo abbiamo bisogno dell’aiuto dei cittadini, che invitiamo a segnalarci ogni notizia sospetta. Ci occuperemo noi di effettuare il fact checking e segnalare le notizie false e costruite”.

Così, invece, il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, nel corso del convegno ‘Il futuro dell’intelligence’ che si è svolto oggi all’Università di Chieti, a proposito della chiusura, da parte del social network, delle 23 pagine italiane con oltre 2,46 milioni di follower: “È opportuno e giusto che Facebook faccia le dovute verifiche e vada a chiudere quelli che sono canali non ufficiali che, a mio giudizio, come è capitato nel nostro caso, il Movimento 5 Stelle, sono canali che vanno a depotenziare la comunicazione ufficiale della forza politica”.

Se oltre la metà delle pagine in questione erano a sostegno di Lega o M5S, secondo Tofalo il rischio di depotenziare la comunicazione ufficiale “vale per noi, ma vale per tutti”. Il sottosegretario, che ha riferito aver segnalato lui stesso alcune delle pagine, ha poi ricordato che “per quanto riguarda la comunicazione istituzionale esistono delle pagine ufficiali, certificate, per tutti, sia per le forze politiche sia per personaggi pubblici, per cui è opportuno e giusto che Facebook faccia le dovute verifiche”.