Dall’inizio della guerra in Ucraina, molte aziende occidentali hanno limitato fortemente le relazioni commerciali con la Russia. La grande eccezione è rappresentata dall’industria farmaceutica: a differenza di molti altri beni, i medicinali non rientrano infatti nella lista delle sanzioni imposte da Stati Uniti, Unione europea e Paesi loro alleati o satelliti, quali la Svizzera, e possono perciò ancora essere esportati. La Confederazione elvetica beneficia di questa regolamentazione poiché l’industria farmaceutica rappresenta di gran lunga il suo settore di esportazione più importante: nel 2022 circa la metà dell’export è stato generato dal comparto chimico-farmaceutico. I partner commerciali più importanti in questo ramo sono gli Usa e la Germania; la Russia è al 13esimo posto, con una quota di circa il 2% delle esportazioni totali.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube