Fassino: “Sedare i conflitti del Mediterraneo”

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ROMA – “È essenziale che il percorso di stabilizzazione in Libia non si interrompa ed è necessario che tutte le istituzioni libiche superino le reciproche diffidenze e raggiungano un accordo per il rispetto dei passaggi che consentano di svolgere le elezioni del prossimo 24 dicembre”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione Esteri della Camera Piero Fassino incontrando questa mattina il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri della Giordania Ayman Al Safadi con cui ha discusso delle principali questioni che investono il Mediterraneo.

“Dare al Mediterraneo stabilità e sicurezza – ha sottolineato Fassino – richiede che si dia soluzione ai molti conflitti che dallo Stretto di Hormuz allo Stretto di Gibilterra, investono l’intera regione: in Libano, dove è urgente realizzare le riforme istituzionali e economiche necessarie a far uscire il Paese da una profonda instabilità; in Medio Oriente dove è urgente riavviare un percorso di dialogo tra palestinesi e israeliani; in Siria devastata da una guerra civile che da 12 anni si protrae senza soluzione, cosi come in Iraq troppo spesso turbata da conflitti e attentati sanguinosi; e in Tunisia che vive una crisi delle sue istituzioni costituzionali”.

“La drammatica conclusione della vicenda afghana – ha aggiunto Fassino – ripropone i rischi enormi che derivano dalla ripresa di attività terroristiche, sollecitando un impegno vero e convinto di tutti i Paesi a contrastare ogni forma di insorgenza e di radicalismo”.

“Sono tutte situazioni critiche – ha concluso Fassino – che richiedono il rilancio di una strategia euromediterranea, a cui possono dare un contributo prezioso Italia e Giordania che da sempre perseguono strategie di dialogo, stabilità e pace”.