In questo momento storico di terrorismo e di problematiche legate ad immigrazione e integrazione, un importante messaggio emerge da questa iniziativa ossia la possibilità della convivenza delle ‘diversità’ all’interno dello stesso tessuto sociale e della stessa struttura, aspetto umano molto caro a Papa Francesco. Infatti realizzeranno il flash mob, insieme, detenuti dalle svariate provenienze geografiche e culture come greci, rumeni, marocchini, tunisini, inglesi, italiani… e di religioni differenti ossia cattolici, musulmani, ortodossi.
L’evento si inserisce nell’iter pedagogico trattamentale che la Casa Circondariale Costantino Satta di Ferrara porta avanti nei confronti dei propri detenuti e “chiude” simbolicamente il Giubileo, facendo seguito al flash mob “POPE IS POP” di apertura del Giubileo stesso che è stato realizzato nella Casa Circondariale Femminile di Rebibbia, a Roma, nell’ottobre 2015.
Prima del flash mob ci sarà una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa alla presenza di coloro che hanno voluto ed organizzano l’evento ossia il Direttore del carcere Paolo Malato, la Vice Comm. Annalisa Gadaleta (Comandante del Reparto), la Dott.ssa Onofri Loredana (Resp. Area Educativa), Igor Nogarotto (autore di “Pope is pop” e responsabile comunicazione Samigo), Roberta Micci (Coach, colei che coordina la coreografia con i detenuti).
Sono invitate alcune personalità istituzionali e testimonial, nonché Papa Francesco.
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