VENEZIA – “Si continua a morire per mancanza di rispetto delle regole del lavoro. Il bilancio resta negativo. Anche un solo ferito o una persona che perde la vita è troppo: il lavoro deve essere luogo sicuro e serve uno sforzo collettivo per continuare ad alzare l’asticella della sicurezza. Deve esserci una cultura della sicurezza a 360°. Nessuna morte può essere giustificata: che si tratti di errore umano, tragica fatalità, incidente. Ma anche il singolo cittadino deve denunciare se vede nei cantieri o nei luoghi di lavoro violazioni palesi”. Così il governatore veneto Luca Zaia, che nella giornata del 1 maggio lancia il suo appello “per la sicurezza sul lavoro”.
Poi aggiunge: “Ognuno nella catena della sicurezza dev’essere attore protagonista, in prima persona. Ricordando che non si muore solo nei cantieri ipercontrollati, ufficiali. Ma anche nelle realtà più piccole, artigianali, o in condizioni di libera iniziativa privata del singolo. Serve uno sforzo corale, nella direzione di un lavoro di squadra. Non voltandosi dall’altra parte quando le regole sono trasgredite, ma con attenzione anche a non generalizzare: abbiamo tantissimi imprenditori per bene, che sono i primi a pretendere il rispetto della normativa! Buon Primo Maggio a tutti”, conclude Zaia.