Fiumicino, Confartigianato: “No assegnazione servizi Ncc a Uber senza una gara pubblica”

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ROMA – “Se Aeroporti di Roma pensa di assegnare i servizi NCC e Taxi, presso l’Aeroporto di Fiumicino, alla multinazionale Uber dal 1 luglio senza una gara pubblica se la vedrà con la Confartigianato Città Metropolitana di Roma e con la legge”. E’ quanto afferma il presidente della Federazione della PMI Confartigianato della Città Metropolitana di Roma, Diego Righini, Associazione di imprese maggiormente rappresentativa tra le imprese del Noleggio Con Conducente in servizio presso le cooperative Sub-Concessionarie, che già nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sulla costante presenza di NCC abusivi nell’area dello scalo romano.

“Da alcuni giorni l’insegna Uber campeggia dentro l’aeroporto”, ha proseguito Righini, “Ci sono anche parcheggi con la scritta Uber. E’ solo una pubblicità? Oppure ci sono degli accordi di altro genere? Atlantia, che controlla l’Aeroporto di Fiumicino deve pensare che non può fare impresa in Italia al di sopra delle regole su concessioni pubbliche e codice degli appalti, come ha fatto per il Ponte Morandi”.

Quello del servizio NCC A Fiumicino è un tema all’ordine del giorno. Da diverse settimane lo scalo romano è preda di autisti non autorizzati che, in maniera del tutto abusiva, svolgono il servizio di Noleggio con conducente. “Da due mesi l’Aeroporto Fiumicino di Roma è in mano alla criminalità organizzata che procaccia utenti fuori l’Aeroporto in modo abusivo”, ha denunciato Righini, “Un problema non solo economico per chi svolge in maniera regolare il servizio di NCC, ma soprattutto per gli utenti che possono andare incontro a situazioni spiacevoli e in alcuni casi anche pericolose. Bisogna dare atto alle Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro svolto nelle ultime settimane, con diverse azioni volte al contrasto dell’esercizio abusivo dell’attività di trasporto pubblico non di linea”.

La Federazione PMI della Confartigianato di Roma da tempo è in attesa della convocazione da parte della Prefettura di Roma del tavolo di riorganizzazione del servizio NCC, insieme all’ENAC, la Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma presso l’Aeroporto di Fiumicino. “Segnaliamo”, conclude Righini, “che c’è stata la violazione del contratto di sub-concessione e dell’accordo sindacale trovato in sede ENAC nell’aprile 2021. Per questo motivo, fino a quando non ci sarà un nuovo accordo, i nostri iscritti non pagheranno più canoni e royalty alla Società Aeroporti di Roma. I nostri iscritti si rifiutano da sempre di pagare denari ai criminali per acquisire lavoro come NCC”.