Futurpharma, riflessioni su alcuni aspetti contrattuali della professione del farmacista

173

ROMA – In seguito a numerose richieste da parte di tanti colleghi verso l’Associazione Futurpharma, la stessa ha deciso di fare un comunicato per chiarire alcuni punti che continuano a rimanere in ombra. Il primo dato rilevante è che la professione del farmacista è presente nell’elenco delle professioni sanitarie riconosciute dal Ministero della Salute, come riferisce il dl. 8 agosto 91 n. 258 (G.U. 16 Agosto 91 n. 191. Questo è un dato chiaro che evidenzia che la professione del farmacista si configura come professione sanitaria.

“Un quesito di grande interesse da parte della maggioranza dei farmacisti – afferma il referente nazionale di Futurpharma sul tema del contratto – resta ad oggi ancora senza una risposta plausibile. Il Ccn del Farmacista, infatti, stipulato da Federfarma e i sindacati del Commercio e del Turismo, pone tuttora in essere una questione ancora irrisolta, per cui, l’inquadramento contrattuale non sembra essere corrispondente al ruolo riconosciuto altresì del Ministero della Salute. Inoltre, il codice deontologico art. 8 comma 1 chiarisce senza dubbio che la dispensazione dei farmaci all’interno della farmacia rappresenta un atto sanitario”.

Non solo: il farmacista ha l’esclusiva e la responsabilità di dispensare medicinali stupefacenti e sostanze psicotrope secondo il DPR 309/90. Pertanto, è evidente che l’attività professionale del farmacista all’interno della farmacia è espressamente un’attività sanitaria, ponendo altresì in essere delle grosse difficoltà tra il farmacista e la sua posizione nei confronti del suo ordine professionale di appartenenza. Pur considerando che la farmacia è un’attività che negli anni ha mostrato notevoli difficoltà da un punto di vista economico, Futurparma ammira l’impegno che Federfarma e i suoi iscritti titolari hanno avuto nel garantire gli stipendi ai propri collaboratori, riducendo al minimo la percentuale di disoccupazione.

Entro l’ottica della Farmacia dei Servizi, con la creazione di nuove competenze professionali ad opera del farmacista risulta fondamentale concentrarsi sulla possibilità di avvalersi della giusta tipologia di contratto da stipulare quanto prima tra Federfarma e i Sindacati del settore Sanitario. A fronte di un’esigenza significativa che coinvolge la maggior parte dei farmacisti italiani, Futurpharma ha ritenuto opportuno mettere in rilievo questo grande problema, che auspica possa risolversi definitivamente, trovando in tempi brevi una soluzione adeguata, vista la lunga agonia che ancora pervade la categoria professionale dei farmacisti. Futurpharma informa che presto seguiranno aggiornamenti sul tema.