Genius Loci: Franco Moschino – xxx anni dal kaos

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Un mosaico di eventi, storie, competenze e tematiche che omaggiano l’indimenticato artista svelando il volto inedito dell’uomo dietro il personaggio

Lo scorso 26 marzo, il centro della Fondazione TOG di Milano ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della rassegna annuale “Genius Loci: Franco Moschino – xxx anni dal kaos”, Una retrospettiva sulla figura di Franco in quanto uomo, più che su Moschino come stilista. A coordinare gli interventi Nunzia Fontana, Presidente dell’Associazione culturale abbiatense “Iniziativa Donna”, da cui nasce l’intero progetto: “Franco simboleggia la necessità di rottura e rivoluzione della società degli anni ’90. Questa sua visione ci ha permesso di dare vita ad una rassegna annuale a lui dedicata che avrà luogo in particolar modo attraverso una mostra locata in due punti cardine della città di Abbiategrasso, suo Paese d’origine, ovvero la Chiesa Santa Maria Vecchia e i Sotterranei del Castello Visconteo. Sarà un anno Moschiniano… un anno a trent’anni dal caos”. – Nunzia Fontana

A condividere la loro testimonianza anche il giornalista Tommaso Basilio che ha voluto celebrare Franco Moschino nella sua bellezza umana fatta di autoironia e leggerezza mista a grande professionalità. L’Architetto e Direttore Creativo Alberto Clementi ha voluto invece ricordare lo stilista come “pecora nera” fra le “pecore bianche” che ha dato una scossa alla città di Abbiategrasso e non solo, con un impegno sociale e creativo senza precedenti. Ad intervenire anche Annamaria Gallo, responsabile commerciale Filatelia Macroarea Nordovest, che ha descritto Franco Moschino come pioniere che ha saputo mantenere vivo nel tempo il suo ricordo tanto da meritare la realizzazione di un annullo filatelico in realizzazione. Tiziana Losa, Presidente di Confocommercio Abbiategrasso, ha dichiarato di aver voluto sposare fin da subito questo progetto per valorizzare il binomio fra commercio e cultura come leva per il territorio. Luca Moroni, Direttore dell’Hospice di Abbiategrasso, ha ricordato come la vera urgenza degli anni ’90 fosse l’AIDS, una malattia tabù di cui si sapeva poco. Oggi, anche grazie alla battaglia di Franco Moschino fatta di gusto per la vita, sono stati fatti enormi passi avanti su questo tema come testimoniato dalla nascita di centri come l’Hospice. Infine, commovente l’intervento di Rossella Jardini, stilista e braccio destro di Franco Moschino, che gli è stata accanto nel lavoro e nella vita: “Franco mi lasciava un foglio di carta con una giacca a doppiopetto, una gonna a pieghe, un paio di pantaloni da uomo, una camicia bianca e diceva “Ora vai avanti tu”. Era sempre un po’ una battaglia, un modo nostro di lavorare. Lui iniziava una frase ed io la finivo. Ho fatto un sogno in cui mi diceva “Guada che torno””.

La città di Abbiategrasso ha voluto celebrare il proprio concittadino restituendogli un racconto fatto di quotidianità, attraverso le testimonianze di chi ha condiviso con lui l’amore per il suo territorio. Quello che si è voluto celebrare è il racconto di un pioniere eclettico e stravagante che ha riversato nel proprio lavoro tutta la sua creatività. Mostre ed esibizioni interattive, video-interviste, racconti. La teatralità umana di un animo geniale che ha fatto della propria vita la sua migliore performance, si prepara ad essere portata in scena per la prima volta.

IL PROGRAMMA

26/03/2024 – H11:00 @CentroTOG di Milano – Conferenza stampa, Vernissage e Presentazione del progetto

05/04/2024 – 21/04/2024 Apertura mostra dedicata @Sotterranei Castello Visconteo e Chiesa Santa Maria Vecchia

06/04/2024 alle 17:30 Banda Garibaldi celebra l’apertura e l’inaugurazione della mostra “Genius Loci. XXX anni dal kaos” @Sotterranei Castello Visconteo

06/04/2024 dalle 15:30 alle 19:30 Annullo filatelico con Poste Italiane e Associazione filatelica e numismatica AFNA

06/2024 Nel mese di giugno, Confcommercio Abbiategrasso organizza una Moschino Night Parade

09/2024 Mostra fotografica Associazione Sguardo sul mondo a tema

10/2024 Spettacolo teatrale associazione Teatro Monolite a tema

27/10/2024 Maratona dei narratori a tema Genius Loci

24/10/2024 Evento Hospice Abbiategrasso

11/2024 Premiazione Concorso Bando

Estetica, etica e bellezza si uniscono nel ricordo attuale di un Uomo che ha cambiato per sempre l’identità di una comunità locale ed universale.

FRANCO MOSCHINO – BIOGRAFIA

Franco Moschino nasce nel 1950 nella piccola città di Abbiategrasso, vicino Milano. Fin da piccolo sviluppa un profondo interesse per l’arte e il disegno, tanto da frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Milano nel 1967 iniziando in contemporanea a disegnare bozzetti e illustrazioni per riviste e case di moda. Nel 1971 ha iniziato la sua carriera con Gianni Versace come disegnatore di bozzetti per una campagna pubblicitaria, disegnando anche per Genny (all’epoca sotto la guida di Versace). Nel 1976, Franco Moschino assume anche il primo incarico come stilista presso il brand italiano Cadette prendendo il posto di Walter Albini. Nel 1983, Franco lascia Versace per aprire la sua azienda la Moonshadow, in Via Ceradini a Milano, per lanciare il suo marchio, eponimo: Moschino. Fin dalle prime sfilate il successo è immediato. Moschino era benvoluto dalla stampa per la sua natura giocosa e per la sua capacità di infrangere le regole della moda. Era il portatore dell’eredità di Schiapparelli: il suo lavoro aveva la stessa miscela di arte, surrealismo, fascino irriverente e design innovativo di Elsa. Sebbene le case di moda affermate guardassero con orrore al clamoroso successo ottenuto da Moschino, i fan adoranti chiedevano combinazioni e creazioni più potenti ed evocative, stili audaci e una moda ironica e autoironica. Franco Moschino era tanto commentatore sociale quanto stilista, e si dilettava a ridicolizzare gli eccessi degli anni ’80 con applicazioni, loghi e slogan che facevano riflettere. Il suo umorismo prendeva spesso la forma di azioni trasgressive, come ridicolizzare il tailleur di Chanel, che viene rivisto in chiave Moschino e ricamato con la scritta “This is a Waist of Money” al posto della tradizionale cintura con catena d’oro.