Giornata per le vittime del Covid, Azzolina: “C’è all’orizzonte uno squarcio di luce che ci fa sperare”

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ROMA – “Bandiere a mezz’asta oggi negli uffici pubblici del Paese, in memoria delle vittime della pandemia. È esattamente di due anni fa – il 18 marzo 2020 – l’immagine più drammatica e potente di questa stagione: le bare di Bergamo e quella lunga fila di camion dell’esercito. Un dolore immane e straziante per le vittime e per i familiari che neanche hanno potuto salutare i propri cari. Oggi dedichiamo un pensiero a tutti loro ed un abbraccio ai medici e agli infermieri che per due anni hanno lottato con dignità e professionalità, infondendo anche a noi il coraggio di andare avanti”. Così l’ex ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, in occasione della giornata per le vittime del Covid.

“La situazione – aggiunge – è ancora molto complessa, abbiamo poche certezze mentre rimangono i dubbi sul futuro che ci attende. Neanche le paure si sono dissolte del tutto. A due anni di distanza ogni giorno ci sono ancora persone che muoiono per il Coronavirus e in queste settimane i contagi hanno ripreso a salire. Eppure c’è all’orizzonte uno squarcio di luce che ci fa sperare. Che ci deve far sperare. Non dobbiamo perdere la fiducia. Sono state prese misure di allentamento che ci potranno permettere nelle prossime settimane di assaporare un ritorno alla normalità. Facciamo tutti la nostra parte, muoviamoci con equilibrio e cautela, il miglior modo per ricordare le vittime di questa pandemia e non disperdere tutti i sacrifici fatti”, conclude.