Green pass, Bellanova ribadisce: “Nessuna marcia indietro e nessuna deroga”

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ROMA – “Nessuna marcia indietro, nessuna deroga, nessun trattamento di favore. Il Green pass sui luoghi di lavoro è obbligatorio e da questa decisione, assunta a tutela di tutti i cittadini e con la piena deliberazione, responsabilità e consapevolezza delle forze politiche di governo, non si può derogare. Vale nella pubblica amministrazione come nei porti come dovunque. Chi minaccia il blocco delle attività e di attività nevralgiche per il Paese, ne assumerà le conseguenze. Altrimenti bisognerebbe spiegare agli oltre 43milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinale che hanno sbagliato a fidarsi dello Stato e della scienza, e che tutto è derogabile. Sarebbe la premessa del caos. Una premessa devastante e fortemente diseducativa”.

Lo ribadisce Teresa Bellanova (Italia Viva), aggiungendo: “La posizione del Governo è chiara e non può essere messa in discussione perché è quella che garantisce il ritorno alla normalità in ogni settore del Paese. Obbligo del green pass significa tutela della salute di tutti e sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ a questo che dobbiamo derogare? Di gratuito ci sono già i vaccini. Chi non vuole vaccinarsi ha l’obbligo di presentare comunque il green pass dopo aver fatto il tampone e certo non si può chiedere che sia lo Stato a farsene carico”.

Poi conclude: “I cittadini in un paese normale e civile devono sapere che le regole valgono per tutti e che lo Stato e l’intera filiera istituzionale devono essere garanti di questo principio senza smagliature di sorta, a maggior ragione dopo i recenti gravissimi episodi. Guai se dovessimo scardinare questa certezza. Non ci possono essere luoghi off limits. Chi parla di pacificazione nazionale dovrebbe avvertire innanzitutto il bisogno di garantire le regole che una comunità civile e democratica si è data senza ammiccamenti di sorta”.