Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre con un calo dell’utile netto del 9,5%

95
Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane

ROMA – Il Gruppo Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre con un calo dell’utile netto del 9,5%, da 485 a 439 milioni di euro, e una riduzione del risultato operativo (EBIT) del 12,2%, da 703 a 617 milioni di euro.

Al netto però delle partite straordinarie – le plusvalenze, l’impatto dell’IFRS 9 su Visa e i costi di prepensionamento – nello stesso periodo il risultato netto normalizzato sale del 5% a 231 milioni di euro; il risultato operativo rettificato registra un aumento del 6% a 351 milioni di euro, evidenziando un consistente progresso verso il raggiungimento degli obiettivi per il 2019.

Allo stesso modo, i ricavi di Gruppo si sono ridotti dell’1,5% a 2.842 milioni euro, ma la loro consistenza su base rettificata, pari a 2.569 milioni di euro, registra un progresso del 3,5% sempre nel confronto con il primo trimestre dell’anno scorso.

Il totale dei costi operativi nel primo trimestre 2019 sale del 2% a 2.225 milioni di euro, riflettendo un aumento del costo del lavoro attenuato da un calo dei dipendenti e da un aumento dei costi variabili determinato dalla crescita dei ricavi. Le Attività Finanziarie Totali (TFA) ammontano a 525 miliardi di euro (+ € 11 miliardi rispetto a dicembre 2018) grazie ad un incremento della raccolta netta su tutti i prodotti.

PERFORMANCE DEI SETTORI OPERATIVI

Corrispondenza, pacchi e distribuzione: i ricavi sono stati pari a 880 milioni di euro (-2,1% rispetto al primo trimestre del 2018); ricavi da attività di recapito pacchi in aumento del 15%, con le attività B2C in rialzo del 35%, a 86 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2018.

Pagamenti, Mobile e Digitale: i ricavi sono stati ricavi pari a 140 milioni di euro (+7,3% rispetto al primo trimestre del 2018), grazie ai pagamenti con carte e al forte aumento del numero di operazioni.

Servizi finanziari: i ricavi sono stati pari a 1.485 milioni di euro (-1,5% rispetto al primo trimestre del 2018); il risultato riflette incrementi di ricavi e profittabilità sostenibili con una più ridotta dipendenza dalle plusvalenze.

Servizi assicurativi: i ricavi pari a 337 milioni di euro (+4,3% rispetto al primo trimestre del 2018) sostenuti dai prodotti del ramo Vita e del ramo Danni; ricavi da prodotti del ramo Vita sono in aumento del 2%, i ricavi da prodotti del ramo Danni sono in rialzo del 28%.