Gualtieri: “Il termovalorizzatore a Roma è una svolta storica”

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ROMA – “Attualmente Roma dipende completamente da sbocchi inquinanti, costosi e precari in giro per l’Italia e per l’Europa. Con gli impianti previsti dal nuovo piano, a partire dal termovalorizzatore, ridurremo del 90% l’attuale fabbisogno di discariche e arriveremo ad una chiusura pressoché totale del ciclo sul territorio”, dice il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista al Sole 24 ore. “Lo faremo riducendo del 45% le emissioni, producendo l’energia consumata ogni anno da 150.000 famiglie, recuperando risorse preziose con cui potenziare la raccolta e ridurre la tariffa per i romani e per le imprese. È una svolta storica per la città e anche per il Paese”.

“Il piano di pulizia straordinaria ha avviato il lavoro di reingegnerizzazione della raccolta che spetterà ora al nuovo management di Ama finalizzare e implementare – spiega in merito alla strategia adottata dall’insediamento – La soluzione del problema degli impianti è una condizione fondamentale per questo processo che richiede più risorse e un quadro di certezze e stabilità degli sbocchi. Investiremo sul ritorno allo spazzamento capillare delle strade e dei marciapiedi e sull’utilizzo delle tecnologie più avanzate per favorire la raccolta differenziata. Attraverso il nuovo contratto di servizio verrà messa a sistema l’Ama di municipio per assicurare maggiore attenzione ai problemi specifici dei diversi territori”.

E sui vincoli regionali per il nuovo impianto aggiunge: “Stiamo lavorando con governo e Regione per permettere a Roma di chiudere il proprio ciclo dei rifiuti con tutti gli strumenti necessari e di ricorrere alle procedure, anche straordinarie, per garantire rapidità, certezza ed efficienza, superando il vincolo posto dal piano regionale. Un vincolo dettato dagli errori della precedente amministrazione capitolina che ha trasmesso alla Regione dati non reali che, quindi, hanno condizionato l’analisi. Sono sicuro che riusciremo a trovare soluzioni idonee anche alla luce delle prossime scadenze giubilari rispetto a cui, per altro, il Sindaco ha una duplice responsabilità diretta in quanto commissario del Governo. La Capitale non può permettersi il lusso di arrivare impreparata a questo appuntamento”.