I Geisha aprono i concerti di Anastacia al Comacchio Beach Festival e a Civitanova Marche

320

geisha

La band rock pop italiana sarà opening act della star internazionale nell’IMAGinACTION TOUR il 7 e l’8 giugno. La nostra intervista al batterista Samuele Lucatini

La band rock pop italiana Geisha aprirà i concerti di Anastacia nell’IMAGinACTION TOUR, il 7 giugno al Comacchio Beach Festival e il giorno seguente a Civitanova Marche. I Geisha, nati nel 2005, sono reduci dal successo del loro ultimo singolo “Flash” che li ha visti collaborare con un grande nome della musica mondiale, Robin Banerjee, chitarrista storico di Amy Winehouse. È veramente un buon momento per il gruppo che negli ultimi tempi ha ottenuto riconoscimenti e premi prestigiosi. Un tour estivo che li porterà anche all’estero, un altro singolo, un nuovo album in uscita: questi i prossimi passi dei Geisha. Abbiamo intervistato il batterista Samuele Lucatini.

Come sono nati i Geisha e perché avete scelto proprio questo nome?

“Siamo nati nel 2005 in occasione del concerto dei Queen a Pesaro. Noi siamo da sempre fan della band inglese: in quell’occasione eravamo fra il pubblico e ci siamo ritrovati a parlare di musica raccontandoci le nostre esperienze personali. In quel momento ognuno aveva una sua band, ma quelle esperienze stavano volgendo al termine e così decidemmo di fondare una nostra rock band. Volevamo un nome che significasse “arte” e scegliemmo Geisha, l’unione di due kanji che significano “arte” e “persona” dunque vuol dire “persona esperta delle belle arti , delle belle maniere”.

Parliamo di “Flash”, il vostro ultimo singolo attualmente in radio. Nella canzone collaborate con un grande della musica mondiale, Robin Banerjee, il chitarrista di Amy Winehouse.

“Eravamo a Sanremo dove stavamo partecipando al Tributo a Lucio Battisti. C’era anche come ospite Robin Banerjee con una sua situazione musicale insieme ad una cantante inglese. Noi presentavamo due brani fra i quali la prima versione di “Flash”. Lui parlò con il nostro manager perché rimase colpito dalle nostre sonorità e dagli arrangiamenti molto british. Gli facemmo così ascoltare anche altre nostre canzoni: gli piacque molto “Flash” che non è ovviamente come quella che gira oggi in radio. Robin in seguito è venuto in studio e ha fatto tutta una serie di arrangiamenti e melodie ed è nata la nostra collaborazione che non è solo per “Flash”, ma anche per “Il mio amore è” “.

Nell’ultimo periodo per voi sono arrivati bei riconoscimenti e premi. È una bella soddisfazione per la vostra band …

“Abbiamo preso dei premi importanti : nel 2018 siamo riusciti ad entrare in classifica con due brani , siamo stati premiati con il Latin Awards e il Sanremo Awards. Lo scorso novembre abbiamo ricevuto il Leone d’oro a Montecitorio per meriti artistici come band rivelazione: è stata una gran bella soddisfazione che ci dà la forza e coraggio per andare avanti anche quando può sembrare non semplice fare musica. Con questi riconoscimenti puoi almeno dire di esserci e di poter dire la tua. Può essere uno stimolo anche per trovare nuove strade: vogliamo cercare di arrivare a un pubblico sempre maggiore e trasmettere più emozioni possibili. Noi all’inizio abbiamo anche fatto latino dance, un genere completamente lontana dalla nostra anima rock. Poi abbiamo dato vita al nostro primo album, “Tacco 12” che ci ha permesso di entrare nelle radio italiane. Abbiamo poi pubblicato il secondo il cui primo estratto è stato “Arriva Vale”, tributo a Valentino Rossi e come nuovo singolo c’è ora “Flash”. Stiamo andando avanti sulla strada che volevamo percorrere”.

State preparando un nuovo disco. Cosa ci potete anticipare?

“In realtà è già pronto. Stiamo cercando di estrapolarne un singolo alla volta: prima di mandare sul mercato un intero lavoro discografico di dodici canzoni vogliamo che possano funzionare almeno un paio di questi singoli. Non ci piacerebbe bruciare un album. Speriamo di avere molta visibilità per poi far uscire il disco. La direzione musicale è un rock pop con rock ballad, pezzi aggressivi, suoni molto definiti e taglienti. C’è un bell’impatto sonoro per dare più energia possibile in questo momento del panorama musicale italiano nel quale le band rock pop sono sempre meno numerose. Vogliamo mantenere questa linea”.

Se tu dovessi dunque dare una definizione dei Geisha?

“Rock pop: è un rock che va contaminare il pop e non viceversa. Il pop rock è un’altra cosa”

In estate sarete in tour: fra le date ci saranno quelle molto molto importanti al Comacchio Beach Festival e a Civitanova Marche …

“È una bella soddisfazione poter aprire i concerti di una grandissima artista come Anastacia, ma soprattutto è una enorme opportunità che vogliamo sfruttare al meglio. Siamo in sala prove tutti i giorni per ore e ore lavorando in maniera meticolosa: quando saliremo su quel palco avremo una sola possibilità, quella di spaccare e dire la nostra su un palco così prestigioso. Vogliamo giocarci questa carta nel migliore dei modi. Il nostro obiettivo principale sarà quello di scendere dallo stage consapevoli di aver dato il 100%. Ci saranno tanti concerti in giro in Italia fino a luglio. Poi ci saranno altri scenari che si sono aperti per noi in Sudamerica e Cina. Riusciremo dunque a farci ascoltare all’estero. Siamo molto felici di questo”.