All’entrata in vigore di questi aumenti manca soltanto l’ufficializzazione dell’accordo tra l’Icann, l’ente internazionale che regola l’attribuzione di indirizzi internet e la gestione dei domini, e la società americana Verisign, che gestisce l’assegnazione degli indirizzi ‘.com’. La decisione finale dovrebbe arrivare entro marzo.
L’aumento – come riporta il sito The Verge – viene giustificato con il fatto che l’uso dei social media e i nuovi domini di primo livello (cioè quelli che riportano il nome dell’azienda dopo il punto) hanno reso il mercato “più dinamico”.
E, come sottolinea il sito Engadget, la maggiorazione deriverebbe anche dalla volontà dell’amministrazione Trump di cambiare tutto quello deciso dal suo predecessore Barack Obama, che per diversi anni aveva congelato il prezzo della registrazione dei domini. L’accordo tra l’Icann e Verisign non è però ancora definitivo: si è aperta una consultazione pubblica con una relazione finale prevista a marzo.
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