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In Lombardia, Lazio e Campania il 38% dei nuclei con madri single

MILANO – ByParent.com, il sito di incontri per genitori single in cerca di nuove emozioni, disegna la «Geografia 2020 delle famiglie monogenitoriali in Italia», mettendo in evidenza come oggi il 16% delle famiglie italiane è di questa tipologia: l’81% (13%) composto da madri sole con uno o più figli ed il restante 19% (3%) composto da padri soli con uno o più figli.

E in appena 3 regioni, Lombardia (16%), Lazio (12%) e Campania (10%), si concentra il 38% dei nuclei monogenitore composti da madri con figli e che circa la metà di queste madri ha un’età compresa tra i 35 ed i 54 anni, con valori leggermente superiori al Centro-Nord rispetto al resto del Paese. Mentre solo il 26% è over 65. Secondo quanto osserva ByParent.com, in Campania si registra il valore più elevato di giovani madri: con un 18% di madri single con meno di 25 anni. Mentre in Lombardia si registra una situazione inversa: qui ad essere del 18% è la percentuale di madri anziane (ultra ottantenni) con figli.

«Se parliamo poi di famiglie monoparentali con figli minori, in Italia ve ne sono un milione e nell’86% dei casi il genitore single è la madre», commenta Alex Fantini, fondatore di ByParent.com. Volendo tracciare una graduatoria delle famiglie monogenitoriali, ByParent.com mette in evidenza che la regione dove è stata rilevata la percentuale maggiore è il Lazio, con il 21% di famiglie di questo tipo. «Nel Lazio ci sono il 17% di famiglie con donne sole con bambini, ben 4 punti percentuali sopra la media nazionale, ed il 4% di famiglie con uomini soli con bambini», puntualizza Alex Fantini.

Al secondo posto nella graduatoria di ByParent.com segue la Liguria con il 19%: il 16% di famiglie con donne sole con bambini (3 punti percentuali sopra la media nazionale) ed il 3% di famiglie con uomini soli con bambini, in linea con il dato nazionale. E così a seguire: Provincia Autonoma Bolzano 18,7% (15,7% donne e 3,0% uomini), Sardegna 18,4% (15,4% donne e 3,0% uomini), Campania 17,3% (14,3% donne e 3,0% uomini), Valle d’Aosta 16,6% (13,7% donne e 2,9% uomini), Friuli-Venezia Giulia 16,2% (13,2% donne e 3,0% uomini), Toscana 16,0% (12,8% donne e 3,2% uomini), Emilia-Romagna 15,9% (12,9% donne e 3,0% uomini), Piemonte 15,7% (12,4% donne e 3,3% uomini), Lombardia 15,5% (12,0% donne e 3,5% uomini), Abruzzo 15,5% (12,6% donne e 2,9% uomini), Umbria 15,4% (12,7% donne e 2,7% uomini), Marche 15,1% (12,3% donne e 2,8% uomini), Calabria 15,1% (12,4% donne e 2,7% uomini), Molise 14,7% (11,9% donne e 2,8% uomini), Provincia Autonoma Trento 14,4% (11,6% donne e 2,8% uomini), Veneto 14,3% (11,0% donne e 3,3% uomini), Sicilia 14,1% (11,3% donne e 2,8% uomini), Puglia 13,6% (10,8% donne e 2,8% uomini) e Basilicata 13,5% (11,0% donne e 2,5% uomini).

«Ma nonostante la sempre maggiore diffusione delle famiglie monoparentali, il genitore single ha ancora oggi maggiori difficoltà a conservare i rapporti sociali preesistenti o ad instaurarne dei nuovi e viene sovente escluso ed emarginato. Per questo ha un minore livello di resilienza difronte ad un evento quale può essere il lockdown voluto dal governo e si spiega così l’aumento di iscrizioni e di attività sul nostro portale», aggiunge Alex Fantini.

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Redazione L'Opinionista

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