“L’altro volto della morte”, la recensione del libro di Francesca Veronesi

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l'altro volto della morteIdaho 2020, una scuola come tante e due amiche, Hawah e Adriel, che condividono tutto da quando sono piccole, come in un rapporto tra sorelle, nel bene e nel male. Presto l’incontro con Connor darà una svolta alle loro vite. Chi è questo giovane misterioso? Da dove viene? Nemmeno lui lo ricorda…

A breve si aggiungerà a loro anche il bel tenebroso Lee che provoca subito sentimenti contrastanti. È davvero chi dice di essere o nasconde un segreto?

Una trama avvincente piena di sorprese dove il tempo, la vita, la morte smettono di essere concetti astratti e dove il sogno e la realtà si intrecciano indissolubilmente. Il Bene e il Male sono davvero separati così nettamente oppure possono confonderci a tal punto da non riuscire più a distinguerli?

“L’altro volto della morte”, un esordio magnetico

Pubblicato dall’editore Albatros, “L’altro volto della morte” è il primo capitolo di una trilogia urban-fantasy scritto da Francesca Veronesi. Classe 1999, la giovane scrittrice è stata in grado di mettere su un mondo totalmente nuovo, dove le differenze rispetto a quello che tutti conosciamo, si rilevano soprattutto nelle modalità di concepire il mondo.

L’universo in cui prendono le mosse le due eroine protagoniste del romanzo, Adriel e Hawah, è una precisa zona dello stato dell’Idaho, tra strade che procedono uguali a sé stesse per chilometri e chilometri, le feste illegali di giovani americani che trovano nella notte il loro momento preferito.

Nello specifico, da un punto di vista tecnico, l’ambientazione in cui le pagine del romanzo prendono vita, gode della conoscenza diretta dell’autrice, che ha trascorso il quarto anno di liceo proprio negli Stati Uniti. Non per coincidenza, i luoghi raccontati dalla scrittrice bolognese, sono perfettamente descritti e permettono al lettore di immedesimarsi perfettamente nei personaggi e nelle loro abitudini.

Tuttavia, l’arrivo nelle loro vite, prima di Connor e poi di Lee, cambia il corso della storia

Il primo avviene proprio nell’istituto della scuola che le due ragazze frequentano, quando coinvolto in una baruffa le uniche due persone a preoccuparsi di lui sono proprio Adriel e Hawah. Ma ecco la prima rivelazione: Connor è lo stesso ragazzo che, il giorno prima, Adriel ha incontrato varcando la soglia dello studio dello psicoanalista che da diversi mesi la segue in analisi.

C’è qualcosa di misterioso attorno al suo arrivo, perché Adriel potrebbe giurare di averlo già incontrato altrove – nonostante si ostini a dichiarare che, anche lui, da quattro anni frequenta lo stesso istituto delle due ragazze. Eppure anche lui non ha ben chiare molte cose della sua vita e del suo arrivo.

Finché poi non giunge anche Lee, altro singolare personaggio, che come Connor, sembra custodire un segreto. È così che la vita sorprende ancora una volta Adriel e Hawah: i confini tra la realtà e sogno sbiadiscono, e quelli tra il Bene e il Male assumono nuove sembianze. Come se, a partire da ciò che la letteratura cerca di far fin dalle sue fondamenta, sia il bene che il male quanto qualsiasi cosa che riguarda la vita umana possano assumere significati diversi a seconda del punto di vista da cui li si osserva.

Il misterioso prologo de “L’altro volto della morte” ambientato nel 2040

Ma questa intenzione non può che essere lapalissiana fin dalle prime pagine de “L’altro volto del male”, perché la stessa Adriel è una ragazza che non riesce a comunicare con il mondo, al di là dell’evidente mutismo, proprio perché è vittima dei giudizi di chi ha intorno – li stessi pregiudizi che oscurano il volto deformato della misteriosa protagonista che troviamo nel prologo e che al lettore, sarà dato riconoscere solo in un altro momento. E per scoprirlo, non si può che leggere questa storia avvincente e arrivare, col fiato sospeso, fino all’epilogo che sarà in grado di stupire anche i lettori e le lettrici più attente.

Chi è Francesca Veronesi

Francesca Veronesi nasce il 21 settembre 1999 a Bologna, dove tuttora vive. È laureata in recitazione alla “Bernstein School of Musical Theatre”, un’università di Musical Performing Arts. Durante il quarto anno di liceo studia negli Stati Uniti, in Idaho, per poi tornare in Italia e diplomarsi al liceo linguistico “Copernico” di Bologna. Il suo impiego principale è quello di attrice; ha già girato una serie televisiva e alcuni spot pubblicitari. Nel tempo libero si dedica alla scrittura di testi e romanzi e alla poesia, al suo canale YouTube (Chessqueen Channel, dove porta prevalentemente contenuti culturali o divertenti) e a tutto ciò che riguarda il mondo dell’arte, quindi musica, pittura, disegno, cucito ecc…
“L’altro volto della morte” è il primo volume di quella che sarà una trilogia.

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: L’altro volto della morte
Autrice: Francesca Veronesi
Editore: Albatros Edizioni
Link d’acquisto: https://www.amazon.it/Laltro-volto-della-Francesca-Veronesi/dp/8830674559/ref=sr_1_1?crid=1T5J1T3OYZY4X&keywords=l%27altro+volto+della+morte+francesca+veronesi&qid=1686905076&sprefix=%2Caps%2C117&sr=8-1