Lancio di bottiglie incendiarie al centro vaccinale di Brescia, Gelmini: “Spia pericolosa da non sottovalutare”

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BRESCIA – L’atto eversivo di ieri mattina a Brescia “è una spia pericolosa che non va sottovalutata. I nostri sanitari e coloro che somministrano le dosi devono sentire lo Stato dalla loro parte. Ho sentito il dovere di chiamare il prefetto di Brescia, Attilio Viscontim e mi ha assicurato il massimo impegno per rintracciare i responsabili garantendo che il centro vaccinale sarà – anche grazie all’operazione ‘Strade Sicure’ – sorvegliato 24 ore su 24 da militari dell’esercito. Una importante iniziativa, che l’esecutivo condivide e che sarà certamente apprezzata dai bresciani”. Lo afferma Mariastella Gelmini, ministro per le Autonomie.

Intanto la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta affidata al magistrato dell’antiterrorismo Carlo Milanesi, in merito alle due bottiglie incendiarie (molotov) lanciate contro il centro vaccinale di via Morelli. Per gli inquirenti il gesto ha una finalità eversiva. Dalle immagini fin qui acquisite si vede un uomo che scappa a piedi all’alba, pochi minuti prima delle ore 6. Le indagini sono affidate ai carabinieri.