“L’idiota”, Fëdor Dostoevskij: un audiolibro celebra il bicentenario dalla nascita

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copertina l'idiotaRecitar Leggendo Audiolibri, casa editrice indipendente attiva nel campo degli audiolibri e degli ebook, presenta uno dei massimi capolavori della letteratura russa – “L’idiota” di Fëdor Dostoevskij – per celebrare il bicentenario della nascita del grande autore. La traduzione e la lettura del testo sono affidate all’attore di prosa, regista teatrale ed editore Claudio Carini.

«Da tempo mi tormentava un’idea, ma avevo paura di farne un romanzo, perché è un’idea troppo difficile e non ci sono preparato, anche se è estremamente seducente e la amo. Quest’idea è raffigurare un uomo assolutamente buono. Niente, secondo me, può essere più difficile di questo, al giorno d’oggi soprattutto».

Il romanzo “L’idiota” dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij è presentato in audiolibro ed ebook dalla casa editrice Recitar Leggendo Audiolibri, un’iniziativa editoriale indipendente nata nel 2004 e curata da Claudio Carini, attore di prosa con oltre quarant’anni di esperienza nel campo della lettura ad alta voce. La casa editrice produce audiolibri particolarmente accurati dal punto di vista interpretativo, applicando un metodo di adesione psicologica ai personaggi e servendosi di accorgimenti timbrici sottili e sfumature interpretative che, grazie ad un sapiente uso del mezzo microfonico, scendono in profondità nella psiche dell’ascoltatore, rendendo la voce sempre complice, e mai prevaricatrice, del testo prescelto.

Dopo aver trattato altri capolavori dell’autore russo come “Delitto e castigo”, “Memorie dal sottosuolo” e “I fratelli Karamazov”, Recitar Leggendo ha scelto la complessa e stratificata opera “L’idiota” per omaggiare Dostoevskij in occasione del bicentenario della sua nascita (11 novembre 1821). La stesura del romanzo avvenne mentre lo scrittore era in esilio tra la Svizzera e l’Italia, a causa dei tanti debiti contratti; l’opera uscì a puntate dal 1868 sulla rivista Russkij vestnik, e fu poi pubblicata integralmente nel 1869.

In questo romanzo tormentato come lo era il suo autore, denso di suggestioni e di riflessioni filosofiche, Dostoevskij si prefigge il difficile scopo di dipingere il ritratto di un uomo completamente buono. Ci troviamo alla fine dell’Ottocento a San Pietroburgo: la società è ormai corrotta fino al midollo e non accoglie di buon grado l’innocente e ingenuo principe Lev Nikolàevič Myškin, ritornato in Russia dopo un soggiorno in una clinica svizzera per curare la sua invalidante epilessia. Durante il viaggio in treno verso la sua patria incontra Parfën Rogòžin, il figlio squattrinato di un ricco mercante morto di recente che, come il principe, torna a reclamare l’eredità.

Tra Myškin e Rogòžin si instaura un rapporto controverso, che muoverà febbrilmente la trama verso la sua drammatica e amara conclusione; il loro è un legame simile a quello tra un eroe e la sua nemesi, ma allo stesso tempo i due giovani condividono la stessa croce – l’interesse per una donna perduta e maledetta, Nastàs’ja Filìppovna, declinato in Myškin in un amore puro e spirituale e in Rogòžin in una passione carnale e autodistruttiva.

Nel rappresentare la bontà quasi irreale di Myškin, che viene considerato un idiota proprio perché non è scaltro, avido ed egoista come gli esseri umani che lo circondano, l’autore russo propone un’originale interpretazione della figura di Cristo, compassionevole ed empatico ma incompreso dal suo tempo.

SINOSSI DELL’OPERA

“L’idiota” è incentrato su tre figure cardine: Rogòžin, che rappresenta l’eros, la passione, l’amore violento, il principe Myškin, il protagonista del romanzo, che rappresenta invece l’amore fraterno e disinteressato, l’amore platonico di impossibile realizzazione, e Nastàs’ja, la figura femminile centrale, la quale, in un punto cruciale del romanzo, dice: «Nell’amore astratto si finisce quasi sempre per amare sé stessi». Dostoevskij lascia che l’uomo e la vita stessa si raccontino nella loro enorme complessità e contraddittorietà: «L’uomo è un mistero, un mistero che bisogna risolvere, e se passerai tutta la vita a cercare di risolverlo, non dire che hai perso tempo; io studio questo mistero perché voglio essere un uomo».

BIOGRAFIA DI CLAUDIO CARINI

Claudio Carini è socio fondatore del Teatro Stabile di innovazione Fontemaggiore di Perugia. Dopo gli studi classici nel 1973 inizia la sua attività di attore di prosa, che si è fin da subito estesa ad altri campi, come l’insegnamento delle tecniche di recitazione nelle scuole di ogni ordine e grado, e la realizzazione di video documentari e d’autore. Intraprende una ricerca personale nel campo della “Phonè”, sperimentando una contaminazione sempre più profonda fra teatro, musica e poesia. Nel 1997 dà vita a “Le parole tra noi leggere”, innovativo progetto lettura che lo vede impegnato in migliaia di letture di testi classici e contemporanei nelle scuole di ogni ordine e grado. Nel 2004 fonda e dirige Recitar Leggendo Audiolibri, etichetta per la quale ha registrato un lungo catalogo di opere classiche, tra le quali le edizioni integrali dell’”Iliade” e dell’”Odissea”, del “Don Chisciotte”, della “Divina Commedia” e di molti altri classici della letteratura italiana ed internazionale. Conduce laboratori e scuole di teatro e di lettura ad alta voce in diverse città.

SCHEDA DEL LIBRO

Casa Editrice: Recitar Leggendo Audiolibri
Genere: Narrativa
Letto e tradotto da: Claudio Carini
Durata: 29h:49m (Versione integrale)
Prezzo: 11,99 €